“UNA FEMMINA” NELLE SALE ITALIANE
La storia di una ragazza che si ribella per costruirsi un futuro diverso.
Il film con protagonista Lina Siciliano è liberamente ispirato al romanzo-inchiesta Fimmine ribelli. Come le donne salveranno il paese dalla ‘Ndrangheta dello scrittore e giornalista Lirio Abbate. La regia è di Francesco Costabile mentre il soggetto è di Lirio Abbate e Edoardo De Angelis. Abbate firma anche la sceneggiatura con Serena Brugnolo, Adriano Chiarelli e Costabile. Ispirato a fatti realmente accaduti in Calabria, in particolare la storia di Maria Concetta Cacciola e Giusy Pesce, racconta di Rosa, ragazza inquieta e ribelle, vive con la nonna e lo zio in un paesino della Calabria, tra monti e fiumare secche. La sua quotidianità viene improvvisamente stravolta da qualcosa che emerge dal suo passato, un trauma subito quando era bambina che la lega indissolubilmente alla misteriosa morte della madre Cetta.
Quando Rosa, che conserva pochi ricordi della mamma, sulla cui morte vige la più completa omertà della sua stessa famiglia, si ritrova vittima di un destino già segnato. La giovane decide di tradire la sua famiglia e cercare la propria vendetta di sangue. Ma quando questa famiglia è la ‘ndrangheta ogni passo può rivelarsi fatale. In seguito ad un evento violento, l’aggressione a una giovane prostituta da parte di suo cugino Natale, Rosa si ricorda del suo trauma infantile e grazie all’incontro con Gianni, il guardiano del cimitero, decide di scoprire la verità.