Ucraina sotto attacco
Nella notte di mercoledì e dalle prime ore di giovedì mattina l’infrastruttura elettrica dell’Ucraina è stata presa di mira da un massiccio attacco russo lasciando senza elettricità fino a 1 milione di ucraini. “In tutta l’Ucraina si stanno verificando attacchi agli impianti energetici“, ha scritto alle 5:30 del mattino il ministro dell’Energia German Galushchenko in un post su Facebook, aggiungendo che l’operatore della rete elettrica nazionale ha “introdotto urgentemente interruzioni di corrente di emergenza”.
L’aeronautica militare ha subito annunciato un’allerta aerea nazionale, segnalate esplosioni in diverse città del Paese, tra cui Kiev, Kharkiv , Mykolaiv, Odessa, Lutsk e Rivne. Le autorità locali hanno denunciato il ferimento di almeno una persona nella regione centrale di Vinnytsia e di un’altra nella regione meridionale di Odessa.
Un totale di circa 100 droni e più di 90 missili di vario tipo. In un messaggio su Telegram Volodymyr Zelensky ha informato che in diverse regioni sono stati registrati attacchi con munizioni a grappolo che rendono più difficile per i soccorritori e ingegneri energetici eliminare le conseguenze dell’attacco. “Questa è un’escalation molto spregevole delle tattiche terroristiche russe”, ha aggiunto il presidente ucraino.
Secondo Serhii Kovalenko, a capo di Yasno, una delle società fornitrici di energia elettrica, la compagnia energetica Ukrenergo prevede interruzioni di corrente fino a giovedì sera.
Il governatore della regione di Lviv ha riferito poco prima che “523 mila abbonati sono senza elettricità a causa dei raid mattutini”. A questi si aggiungono altre 280 mila persone rimaste al buio nella regione di Rivne, che si trovano anche senza acqua corrente a causa di diverse interruzioni. Nella vicina regione di Volyn, secondo il governatore, 215 mila abitanti sono immersi nell’oscurità. Nel sud dell’Ucraina, il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Senkevych, ha annunciato che tram e filobus non funzioneranno a causa delle interruzioni e che le scuole rimarranno chiuse giovedì.
Putin: gli ultimi attacchi sono la risposta a utilizzo Atacms sul territorio russo
Il massiccio attacco aereo russo sferrato contro le infrastrutture energetiche ucraine di giovedì è stata la “risposta” di Mosca ai raid ucraini contro il territorio della Federazione con missili occidentali Atacms. Lo ha affermato Vladimir Putin durante una visita in Kazakistan. Negli ultimi due giorni, ha dichiarato il presidente russo, la Federazione Russa ha lanciato un centinaio di missili e 466 droni contro obiettivi militari in Ucraina.