CRONACA E ATTUALITÀESTERO

Trump purga il Kennedy Center e si proclama presidente

I giudici bloccano Musk su Tesoro e Usaid. Nuovo Donald Trump si proclama presidente del Kennedy Center, infliggendo un nuovo colpo alle istituzioni di Washington che ha deciso di smantellare insieme al first buddy Elon Musk.In una mossa a sorpresa, il presidente ha azzerato i vertici dell’istituto culturale e ne ha assunto la guida entrando a gamba tesa in uno dei simboli della cultura americana, accusato di promuovere tendenze ‘woke’ con i suoi spettacoli, quali lo show di drag queen consentito lo scorso anno. Trump ha un contenzioso aperto con il Kennedy Center fin dal suo primo mandato, quando non si presentò alla consegna dei premi annuali perché alcuni membri dell’istituto lo avevano criticato. “Renderemo il Kennedy Center di nuovo grande. Ho messo fine” ai mandati di “alcuni dei membri del Board of Trustees, incluso il presidente, perché non condividono la nostra visione di un’età dell’oro per le arti e la cultura”, ha annunciato il presidente sul suo social Truth, vendicandosi così delle critiche ricevute in passato. Ma non è solo il Kennedy Center a pagare il prezzo delle vendette di Trump. Il presidente ha infatti revocato a Joe Biden l’accesso alle informazioni classificate e messo fine ai suoi briefing giornalieri di intelligence. “Non c’è motivo per cui li riceva. Joe, you’re fired”, ha scritto su Truth, rispolverando la celebrare frase che usava durante lo show The Apprentice. Quindi ha spiegato che fu lo stesso Biden a creare il precedente che ora gli consente di agire, dando nel 2021 l’ordine alla comunità di intelligence di fermare “il mio accesso ai dettagli sulla sicurezza nazionale”. La revoca rappresenta uno schiaffo alla tradizione, che vede la condivisione dell’intelligence e dei briefing agli ex presidenti, e si inserisce nel radicale cambiamento che Trump sta infliggendo a Washington nelle sue prime settimane alla Casa Bianca con la complicità di Elon Musk. Il dipartimento dell’Efficienza guidato dal miliardario continua a lavorare senza sosta per snellire e ridisegnare il governo. E lo fa – denunciano i democratici – affidandosi a un gruppo di giovanissimi nerd da caratteristiche e background avvolti dal mistero. Il lavoro dei ‘Muskrats’, così come sono chiamati da molti i ragazzi che lavorano per il miliardario, si sta però scontrando con una valanga di azioni legali e alcuni stop decisi dai tribunali.Il giudice Carl J. Nichols, nominato da Trump, ha bloccato temporaneamente gli sforzi di Musk per smantellare Usaid, sospendendo la scadenza per il congedo amministrativo di 2.200 dipendenti dell’agenzia. Mentre il tribunale di New York ha bloccato l’accesso del dipartimento dell’Efficienza ai dati del Tesoro americano e ordinato che quelli finora raccolti vengano distrutti. Bocciature che comunque non sembrano in grado di fermare la scure del tandem al comando dell’America.