CRONACA E ATTUALITÀITALIA

Taxi-governo, l’intesa non c’è. Incontro a vuoto, sciopero confermato

 viceministra delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile Teresa Bellanova ha incontrato ieri, in quanto delegata del Governo, 27 sigle sindacali dei tassisti di tutta Italia, per poi ricevere anche i rappresentanti dei noleggi con conducenti (Ncc). Ma è stato un nulla di fatto sul fronte taxi, con la promessa di organizzare un nuovo tavolo di confronto entro e non oltre venerdì 22 luglio, data di scadenza in cui il Parlamento dovrà votare gli emendamenti finali (se ci saranno) al disegno di legge Concorrenza, cruciale per l’Italia per ricevere i fondi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Secondo quanto ricostruito dai presenti, Bellanova avrebbe bacchettato i sindacati per essersi presentati al tavolo senza alcuna proposta concreta, se non quella della richiesta di uno stralcio totale dell’articolo 10 del ddl, che prevede la totale liberalizzazione delle piattaforme tecnologiche di trasporto pubblico su ruota non di linea, come Uber, altre app minori e gli Ncc. In realtà, subito dopo l’incontro i sindacati hanno spiegato che una proposta ce l’hanno, ovvero l’approvazione dei decreti attuativi del 2019, fermi in Parlamento in attesa di un via libera finale.

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