Su ITsART c’è Toni Servillo che racconta la musica e l’opera dell’Ottocento
DAL 28 GENNAIO 2022 SU ITSART, LA PIATTAFORMA DELLA CULTURA ITALIANA, DISPONIBILE UNO SPETTACOLO DIRETTO DA STEFANO MONTANARI DEDICATO A BOIELDIEU, BIZET E BERLIOZ. A DARA VOCE ALLE EMOZIONI E AI SENTIMENTI DELL’OPERA DI BERLIOZ SARÀ IL PLURIPREMIATO ATTORE TONI SERVILLO
Toni Servillo è tra i protagonisti del nuovo spettacolo che dal prossimo 28 gennaio sarà disponibile su ITsART, la piattaforma della cultura italiana attiva dallo scorso maggio. Il direttore d’orchestra Stefano Montanari, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio di Torino (istruito dal maestro Andrea Secchi), eseguirà l’ouverture da La Dame Blanche di François-Adrien Boieldieu, la Sinfonia in do maggiore di Georges Bizet e Lélio, ou Le retour à la vie di Hector Berlioz, con il pluripremiato attore italiano (che il 25 gennaio compirà 63 anni) come voce narrante. Servillo infatti darà voce “alle inquietudini sentimentali del compositore, Hector Berlioz, rappresentato dal suo alter ego Lélio, che ritorna alla vita grazie alla musica e alla letteratura, dopo aver pensato al suicidio per amore”.
SU ITSART LO SPETTACOLO CON TONI SERVILLO
Andato in scena nell’ambito del Regio Metropolitano, alle Officine Grandi Riparazioni di Torino, lo spettacolo verte attorno ai sentimenti dell’amore, della disperazione, dell’allegria, del pathos e della malinconia. Suddiviso in tre parti, il concerto è un viaggio nella musica francese di metà Ottocento che parte con La Dame Blanche, opera che rappresentò una svolta decisiva all’interno della produzione di François-Adrien Boieldieu aprendo così la stagione dell’Opéra Comique: in scena per la prima volta il 10 dicembre 1825, l’opera ha avuto oltre mille repliche, influenzando numerosi compositori anche di generazioni successive. Lo spettacolo continua con la Sinfonia in do maggiore di George Bizet: nonostante la sua composizione risalga al 1855, la prima della Sinfonia si tenne nel 1935 a Basilea, quando l’autore era morto ormai da sessant’anni e il manoscritto, che era stato donato dalla vedova a un indifferente compositore, Reynaldo Hahn, venne rinvenuto per approdare poi al Conservatoire di Parigi, dove fu “scoperto” nel 1933. Conclude il programma Lélio, ou Le retour à la vie di Hector Berlioz, dramma d’amore ispirato a una vicenda sentimentale dello stesso autore: respinto dall’attrice irlandese Harriet Smithson, Berlioz ebbe una relazione con la giovane pianista Camille Moke, che scelse però di sposare il facoltoso costruttore di pianoforti Camille Pleyel. Il musicista pensò di uccidere entrambi e di suicidarsi, ma alla fine cambiò i suoi piani, dando via a un’opera in cui il protagonista, Lélio, è proprio Berlioz.
LO SPETTACOLO RACCONTATO DA TONI SERVILLO E STEFANO MONTANARI
“Un monodramma lirico molto affascinante e molto eccentrico, così come era molto eccentrico il suo autore Berlioz, che scrive la Sinfonia fantastica e Lélio dopo due delusioni d’amore”, così commenta Toni Servillo l’opera di Berlioz. “Lélio riprende il tema della delusione d’amore e lo sviluppa in un viaggio in cui si alternano tristezza ed euforia per questo personaggio, che poi trova invece nell’arte e nella musica il sollievo, il conforto da questo dolore. È un’opera aggiunge Servillo che oggi potremmo definire post moderna, cioè molto avanti per i tempi in cui fu concepita ed eseguita per la prima volta”. “Nel Lélio”, sottolinea Stefano Montanari, “tutto quello che è relativo all’amore è amore ma anche il suo opposto, disperazione. Infatti, è un brano che, a parte alcuni momenti di intensità emotiva, di allegrezza, di gioia, nasconde sempre questa disperazione più o meno velata di un uomo che è alle prese con se stesso e con avvenimenti che lo circondano, a cui non sempre riesce a dare una spiegazione. Si rifugia così nella musica come mezzo per attraversare gli orizzonti conosciuti e addentrarsi in un universo che quasi sempre è impossibile da spiegare. Attraverso la musica arriva a darci delle spiegazioni rispetto a dubbi che abbiamo sempre, dubbi amletici. E infatti, Amleto viene ripreso più di una volta nel testo del Lélio”.
COME VEDERE IL CONCERTO SU ITSART
Il concerto sarà disponibile su ITsART dal 28 gennaio al link https://www.itsart.tv/it/content/stefano-montanari-e-toni-servillo-al-teatro-regio-torino-2022/5274ea43-13dc-4c23-bbb7-bf2deab88cbc. Un contenuto arricchito dalle interviste a Toni Servillo e Stefano Montanari, disponibili gratuitamente nella scheda del contenuto e all’interno della rubrica ITsART Incontra: ITsART 360.