Stop alla sospensione delle multe per i novax
Salta per ora la sospensione delle multe per i non vaccinati, mentre crollano del 25% in una settimana le somministrazioni delle quarte dosi anti-Covid. Il governo ha depositato il proprio pacchetto di emendamenti al dl aiuti ter in discussione in commissione speciale alla Camera. Nel pacchetto non è incluso, però, l’emendamento annunciato dall’esecutivo in merito al congelamento delle multe per chi non è in regola con gli adempimenti vaccinali. E non è chiaro se e quando verrà ripresentato. La Lega preme per presentarlo. Più tiepida Forza Italia.
Nei giorni scorsi sulla proposta di modifica c’era stato il via libera del ministero dell’Economia per sospendere fino al 30 giugno 2022 la sanzione di 100 euro per chi non aveva rispettato l’obbligo di vaccinazione. In sostanza un temporaneo colpo di spugna per tutte quelle categorie (medici e operatori sanitari, lavoratori impiegati in strutture residenziali, socioassistenziali e sociosanitarie, o ancora al personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale, degli istituti penitenziari, delle università e in generale over 50) per le quali il governo Draghi aveva stabilito l’obbligo di fare entro il 15 giugno 2022 le due dosi di vaccino e il primo richiamo. In tutto oltre un milione di persone alle quali è arrivato l’avviso di avvio del procedimento.
Di certo la decisione da parte del governo è arrivata dopo un monito del capo dello Stato Mattarella che aveva invitato a non abbassare la guardia, sottolineando l’importanza della vaccinazione
Intanto il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe, relativo al periodo 26 ottobre -1 novembre, rileva un calo del 25,3% delle quarte dosi. Sono quasi 4,3 milioni quelle somministrate, ovvero l’hanno fatta circa due persone su dieci tra quelle a cui sono prioritariamente consigliate, spiega la Fondazione. Nella settimana di riferimento ne sono state somministrate 27.680 al giorno, rispetto alle 37.031 della settimana scorsa mentre sono 6,8 milioni le persone over 50 che non hanno ricevuto nemmeno una dose. «È il segnale subliminale che sta passando con misure come il rientro dei no vax negli ospedali – dice l’assessore alla Salute del Lazio Alessio D’Amato – cioè che la pandemia è finita e di fatto non c’è più bisogno di vaccini»