Stefania Craxi eletta presidente della commissione Esteri del Senato. Casini: bye bye maggioranza.
Stefania Craxi è stata eletta presidente della Commissione Esteri al Senato. Dunque, dopo l’imbarazzante pasticcio del sollevamento dall’incarico di Vito Petrocelli, giudicato incompatibile per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina, il M5s perde la guida dell’organismo. La debacle, però, non investe solo i pentastellati, ma l’intera maggioranza, come ampiamente sottolineato da Pierferdinando Casini che ha parlato di «definita disgregazione» della compagine.
Stefania Craxi, già vicepresidente della Commissione, ha ricevuto 12 voti, battendo alla seconda votazione il candidato pentastellato Ettore Licheri, che di voti ne ha presi 9. C’è stata anche una scheda bianca, che, sebbene il voto sia a scrutinio segreto, è probabilmente da attribuire proprio a Casini, che aveva annunciato che si sarebbe astenuto «perché mi rifiuto di concorrere col mio voto alla definitiva disgregazione di una maggioranza in cui nessuno sembra assumersi la responsabilità di una decisione collettiva». Alla prima votazione le schede bianche erano s