“Si è tirato giù i pantaloni e mi ha picchiata. Gridavo aiuto, ma nessuno sentiva”
“Ho sentito muovere la maniglia, ho pensato fosse una donna. Quando ho aperto ho visto davanti a me un uomo che mi ha subito spinto di nuovo dentro il bagno e ha chiuso a chiave la porta.
Poi sono arrivate le botte in testa e l’abuso: “Aveva i pantaloni aperti e i genitali fuori. Non sapevo cosa fare, continuato a gridare aiuto ma non c’era nessuno. Ho capito che se volevo uscirne dove farlo da sola. Così l’ho colpito forte nelle parti intime, lui ha gridato e io sono riuscita a uscire a quel bagno”.
La donna riesce a scappare e corre a chiedere aiuto al personale della stazione, che ha poi avvisato la polizia ferroviaria. L’aggressore è stato individuato subito dopo, mentre usciva dal bagno come se niente fosse. Non ha opposto resistenza.
È il racconto terribile in tribunale di una donna di 49 anni vittima di violenza sessuale nei bagni della stazione di Orte. Il suo violentatore è stato arrestato. In aula la donna ha ripercorso la dinamica dello strupro.