Schillaci:”In Grecia e Austria le multe ai non vaccinati non sono state incassate”
Cosa succederà ai non vaccinati dopo il pronunciamento della Consulta che ha respinto i ricorsi presentati contro l’obbligo vaccinale, ritenuto quindi legittimo? Una questione, in realtà, ancora aperta, soprattutto per quanto riguarda il destino delle tante multe già inviate a chi non ha rispettato la legge sottoponendosi all’inoculazione. Come spiegato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, infatti, incassare quelle sanzioni potrebbe costare allo Stato più che non farlo. Intervenuto a Radio anch’io su Rai Radio 1, l’esponente del governo Meloni ha spiegato che il tema delle sanzioni da 100 euro invaiate agli ove 50 che non si sono voluti vaccinare contro il Covid-19 “riguarda essenzialmente il Mef”, il ministero dell’Economia e delle Finanze, “e mi sembra che a tal proposito ci sia un’iniziativa parlamentare, un emendamento”“Io voglio semplicemente ricordare che in Europa solamente due Stati avevano introdotto le multe, che sono l’Austria e la Grecia – ha spiegato Schillaci – ma in realtà nessuno di queste due Stati che aveva introdotto le multe per chi non si vaccinava poi è andato effettivamente all’incasso”. Schillaci ha spiegato che il governo investirà sulla campagna vaccinale che “mira a far sì che ci sia il richiamo per quella anti Covid e influenzale. Ricordo che quest’anno l’influenza sarà particolarmente virulenta, quindi speriamo raggiunga il maggior numero di adesioni soprattutto tra anziani e fragili. I dati di oggi ci dicono che tra queste categorie meno del 30% hanno fatto il secondo booster per il Covid”. Il ministro ha poi affermato che “è urgente risolvere il problema della carenza di medici e operatori sanitari nel Ssn”, perché “il numero di accessi negli ultimi 10 anni è stato assolutamente insufficiente per quelle che sarebbero state le necessità di medici oggi”.