Scampia, 2 morti e 13 feriti (7 bimbe di cui 2 gravissime) per il crollo di un ballatoio nella Vela Celeste.
Evacuate 800 persone. La Procura indaga per omicidio e disastro colposo
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Due morti e 13 feriti, tra questi sette sono minorenni, due dei quali in gravi condizioni. Il bilancio della tragedia della Vela Celeste si è aggravato nel corso della notte. Erano circa le 22.30, quando al lotto M del viale della Resistenza di Scampia, a Napoli, si è avvertito un boato come fosse un’esplosione all’interno dello stabile. Il ballatoio del terzo piano, una struttura in ferro e cemento, è crollato su quelli dei piani sottostanti, in un tragico effetto domino. Erano diverse le persone presenti sulla piattaforma, tutte dello stesso nucleo familiare.
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Un uomo di 29 anni ha perso la vita nella caduta. Si tratta di Roberto Abbruzzo, macellaio, sposato e padre di una bimba di due anni. Dopo il ricovero al Cto ha perso la vita anche Margherita Della Ragione, una donna di 35: le ferite riportate erano troppo gravi. La Vela era un inferno di sangue, polvere e sirene di mezzi di soccorso. Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha presieduto una riunione del Comitato alle 3:40 della notte, stilando un secondo bilancio. I feriti sono stati smistati in vari ospedali cittadini. Una 25enne è grave al Cardarelli, ricoverata in Rianimazione. Sempre nello stesso ospedale, ma con ferite meno serie, due donne di 53 e 35 anni. Per fratture ed un’emorragia cerebrale un uomo è ricoverato all’Ospedale del Mare, una 23enne è meno grave. Al San Paolo di Fuorigrotta è stato ricoverato un 28enne