Sanremo 2021: i 26 big
E mo’ vaglielo a spiegare, al pubblico di Rai1, chi sono i Coma Cose, Madame, La Rappresentante di Lista, Fulminacci, Davide Toffolo (il leader mascherato dei Tre Allegri Ragazzi Morti, band simbolo della scena alternativa italiana, che all’Ariston affiancherà – lui, non la band – i romagnoli Extraliscio), Willie Peyote, Colapesce e Dimartino (non Dimartini e neppure De Martino, come il ballerino). Certo, ci sono nomi che sono comparsi spesso nelle liste dei big in gara alle ultime edizioni del Festival, come quelli di Arisa (cinque partecipazioni dal 2009 ad oggi, più una da co-conduttrice, nel 2015 accanto a Carlo Conti con Emma Marrone), Francesco Renga, Annalisa, Malika Ayane, Noemi, Max Gazzè, Ermal Meta, il ritorno di una vecchia gloria come Orietta Berti (alla sua dodicesima partecipazione, mancava dal ’92). Ma il cast di Sanremo 2021 è davvero spiazzante. Pare già di vederli, i servizi dei salotti pomeridiani di Rai1 per spiegare alle nonne e alle zie chi è questo, chi è quell’altro, perché il cantante che accompagna gli Extraliscio porta una maschera, da dove spuntano fuori Gio Evan e La Rappresentante di Lista (che pure il palco dell’Ariston lo hanno già calcato quest’anno, accompagnando Rancore nella serata dei duetti sulle note della cover di “Luce” di Elisa). E allora conosciamoli più da vicino, i 26 big che dal 2 al 6 marzo parteciperanno al Festival di Sanremo 2021.
Aiello – “Ora”:
Il cantautore calabrese – romano d’adozione – arriva al Festival dopo la serie di singoli che negli ultimi mesi gli hanno permesso di catturare l’attenzione dei seguaci della nuova scena cantautorale italiana, quella del giro indie per intenderci. Da “Come stai” a “Che canzone siamo”, passando per “Arsenico” (l’anno scorso fece il boom dopo che Comete, uno dei concorrenti di “X Factor”, la cantò nella prima puntata del talent show), “La mia ultima storia”, “Il cielo di Roma” e “Vienimi (a ballare)”. L’album d’esordio del 35enne cantautore, “Ex voto”, è uscito nel 2019. Una curiosità: nel 2011 provò a partecipare al Festival tra le “Nuove Proposte”, ma venne escluso (quell’anno vinse Raphael Gualazzi).
Annalisa – “Dieci”:
Quinta partecipazione in otto anni per la 35enne cantante savonese lanciata nel 2011 da “Amici” (arrivò seconda). La prima nel 2013 con “Scintille”, l’ultima nel 2018 con “Il mondo prima di te”, terzo posto dietro a Lo Stato Sociale e ai vincitori Ermal Meta e Fabrizio Moro. Arriva all’Ariston per rilanciare il suo ultimo album, “Nuda”, uscito lo scorso settembre, anticipato dai singoli “Vento sulla Luna” (con Rkomi), “Houseparty” e “Tsunami”, contenente duetti con J-Ax, Chadia Rodriguez e con Achille Lauro (nelle ultime settimane si erano diffuse voci sulla sua partecipazione al Festival in coppia con l’artista romano).
Arisa – “Potevi fare di più”:
Scartata da Amadeus lo scorso anno, Rosalba Pippa stavolta è della partita. Il nome della cantante lucana, attualmente impegnata come prof di canto ad “Amici”, è legatissimo a quello del Festival. Dall’Ariston, nel 2009, partì con “Sincerità” (prima tra le “Nuove Proposte”) la sua carriera. Nel 2012 arrivò seconda tra i big dietro Emma con “La notte”, nel 2014 vinse con “Controvento”, nel 2015 lo condusse insieme alla stessa cantante salentina e a Carlo Conti. Le successive partecipazioni come artista in gara non furono grossi successi: nel 2010 arrivò decima con “Guardando il cielo”, nel 2019 ottava con “Mi sento bene”. Dopo essere passata, nel 2019 dalla Warner alla Sugar di Caterina Caselli, quest’anno Arisa ha deciso di mettersi in proprio, pubblicando con la propria etichetta indipendente, la Pipshow. Il singolo “Ricominciare ancora” quest’estate ha aperto una nuova fase della sua carriera.
Bugo – “E invece sì”:
Stavolta sarà Bugo a dire: “Dov’è Morgan?”. Il cantautore torna in gara a Sanremo dopo l’esclusione dello scorso anno a seguito della lite in diretta con l’ex leader dei Bluvertigo, che quest’anno è stato invece scartato da Amadeus e radiato pure dalla giuria di Sanremo Giovani. “Lo accolgo a braccia aperte”, ha detto Amadeus annunciando la presenza di Christian Bugatti – è il vero nome di Bugo, che così ha deciso di intitolare anche il disco uscito a febbraio in concomitanza con la partecipazione al Festival 2020 con “Sincero” – nel cast. Si prenderà la sua rivincità?
Colapesce e Dimartino “Musica leggerissima”:
“Hanno pubblicato un disco fortissimo”, ha detto ieri sera Amadeus presentando Lorenzo Urciullo e Antonio Dimartino tra i 26 big in gara, parlando del loro bell’album congiunto “I mortali”, uscito a giugno. Già. Peccato però che molti dei pezzi di quel disco erano stati proposti dai due cantautori siciliani allo stesso Amadeus e alla commissione musicale del Festival 2020, ma erano stati tutti scartati. Entrambi punto di riferimento del cantautorato indipendente (attenzione, indipendente: mica ItPop), grazie a dischi come “Un meraviglioso declino”, “Egomostro”, “Cara maestra abbiamo perso”, “Sarebbe bello non lasciarsi mai, ma abbandonarsi ogni tanto è utile”, all’Ariston cercheranno l’affermazione su scala nazionale. E chissà che nella serata delle cover non riescano a trascinare sul palco l’amica, collega e conterranea Carmen Consoli (con loro nel singolo “Luna araba”).
Coma Cose – “Fiamme negli occhi”:
Hanno fatto irruzione sulla scena indie italiana nel 2017 con “Anima lattina”, “French fries” e “Pakistan”, mischiando Battisti, De Gregori, urban e rap. Ma è alla hit “Mancarsi”, contenuta nel loro album d’esordio “Hype aura”, uscito l’anno scorso, che Francesca Mesiano (dj California) e Fausto Zanardelli (precedentemente noto come Edipo), devono tutto. I Subsonica li hanno voluti tra gli ospiti del loro “Microchip temporale”, rivisitazione dell’album culto “Microchip emozionale”: insieme alla band torinese hanno inciso una nuova versione di “Aurora sogna”. Con Francesca Michielin hanno registrato “Riserva naturale”, singolo incluso in “Feat. – Stato di Natura”, l’album della cantautrice veneta uscito la scorsa primavera.
Fulminacci – “Santa Marinella”:
Romano, classe ’97, a Rockol lo seguiamo da un po’. Con grande interesse. Ai Rockol Awards 2019 gli assegnammo il “Premio Rockol” come artista dell’anno: merito di un album d’esordio, “La vita veramente”, riuscitissimo. Erede della scuola cantautorale capitolina – in molti lo hanno definito il Daniele Silvestri degli Anni Duemilaventi – Filippo Uttinacci si prepara a tornare sulle scene con un nuovo album di inediti, anticipato dai singoli “Canguro” e “Un fatto tuo personale”: sarà la rivelazione di Sanremo 2021?
Ermal Meta – “Un milione di cose da dirti”:
Il cantautore di origini albanesi torna all’Ariston a tre anni dalla vittoria con “Non mi avete fatto niente”, in coppia con Fabrizio Moro (l’anno prima arrivò terzo con “Vietato morire” dietro a Fiorella Mannoia e a Francesco Gabbani). Il 2021 sarà l’anno del nuovo album di inediti e del tour nei palasport annunciato già l’anno scorso, previsto per quest’anno e poi posticipato a causa della pandemia da Covid-19.
Extraliscio e Davide Toffolo – “Bianca luce nera”:
I veri outsider di questa edizione del Festival. Da un lato la band romagnola composta da Mirco Mariani, Moreno “Il Biondo” Conficconi e Mauro Ferrara che piace tanto a Elisabetta Sgarbi (“Punk da balera” è il titolo del loro ultimo album, uscito a novembre, ma anche nel docu-film che l’editrice e regista ha dedicato al gruppo all’ultima Mostra del Cinema di Venezia), dall’altro il leader della band culto della scena indie-alternative italiana. Porta una maschera – come i suoi compagni di gruppo – per non diventare un personaggio, dice. Ma lo è comunque. “Bianca luce nera” è a metà tra il liscio e il punk: cosa dobbiamo aspettarci?
Fasma – “Parlami”:
Promosso tra i big dopo la partecipazione tra le “Nuove Proposte” di quest’anno con “Per sentirmi vivo” (arrivò in finale, poi vinse Leo Gassmann, che però è stato ora scartato), il rapper romano – vero nome Tiberio Fazioli, 24 anni compiuti proprio ieri – torna all’Ariston per consolidare il proprio successo.
Fedez e Francesca Michielin – “Chiamami per nome”:
All’Ariston si ricompone la coppia multiplatino di “Cigno nero” (la hit che nel 2013 lanciò il rapper e rilanciò la carriera della cantautrice veneta, un po’ persa dopo la vittoria a “X Factor” nel 2011) e di “Magnifico”. Lui partecipa al Festival per la prima volta (nel 2014 avrebbe voluto portare in gara “Pop-Hoolista”, in duetto con Elisa, ma quest’ultima declinò l’invito): ha fatto tanto parlare bene di sé negli ultimi mesi grazie alle iniziative benefiche che ha promosso tramite i suoi – seguitissimi – canali social e ha un disco in uscita anticipato dalle hit “Problemi con tutti (Giuda)”, “Bambini per strada (Children)” e “Bella storia”, lei prova a risollevare le sorti di un disco, “Feat – Stato di natura”, frutto di una lunga e complessa lavorazione che l’ha vista condividere lo studio con amici e colleghi come Fabri Fibra, gli stessi Coma Cose, Giorgio Poi, Carl Brave, i Maneskin, Charlie Charles, Takagi & Ketra e Fred De Palma, ma uscito in pieno lockdown. Nel 2016 arrivò seconda dietro agli Stadio con “Nessun grado di separazione”. Sono il vero colpaccio di Amadeus. “Il Festival ha fatto un grandissimo salto di qualità negli ultimi anni ed è tornato a rappresentare lo stato attuale della musica italiana, in tutta la sua contemporaneità. Con Francesca non ci sentivamo da un po’ e ci siamo ritrovati durante il primo lockdown, grazie a una delle dirette Instagram che si facevano dai balconi. Dopo quell’occasione, abbiamo parlato di futuro, di cosa ci sarebbe piaciuto fare e alla fine siamo qui, insieme. In un anno senza concerti, Il Festival è l’unica grande occasione per cantare dal vivo”, commenta Fedez.
Francesco Renga – “Quando trovo te”:
L’ex Timoria torna all’Ariston con un pezzo molto forte, supportato da Amadeus e dall’intera commissione musicale. L’ultima partecipazione nel 2019 con “Aspetto che torni”: quella del 2021 sarà la nona come artista in gara. Nel 2005 vinse tra i “big” con “Angelo”.
Gaia – “Cuore amaro”:
Dopo il secondo posto a “X Factor” del 2016 dietro ai Soul System (che fine hanno fatto?), la cantautrice di origini brasiliane sembrava essere sparita dai radar. L’ha rilanciata Maria De Filippi, volendola tra i cantanti dell’anno scolastico 2019/2020 di “Amici”. Ha vinto e da allora, complice il successo della hit “Chega”, che si è sentita praticamente ovunque quest’estate, la 23enne Gaia Gozzi non si è mai fermata.
Ghemon – “Momento perfetto”:
Anche Giovanni Luca Picariello torna all’Ariston per rilanciare le sorti di un disco sfortunato, “Scritto nelle stelle”, uscito lo scorso aprile. Nel 2018 il 38enne rapper campano accompagnò – fuori gara – Diodato e Roy Paci su “Adesso”, nel 2019 partecipò tra i big con “Rose viola”, classificandosi dodicesimo.
Gio Evan – “Arnica”:
Poeta o cantautore? L’una e l’altra cosa, anche se è alle poesie che il pugliese Giovanni Giancaspro, 32 anni, deve la sua popolarità sui social. Dopo due dischi pubblicati da indipendente, “Biglietto di solo ritorno” del 2018 e “Natura molta” del 2019, ha appena firmato un contratto con Polydor: il nuovo album uscirà in concomitanza con la partecipazione al Festival 2021, anticipato dal singolo “Glenn Miller”.
Irama – “La genesi del tuo colore”:
Altra vecchia conoscenza del Festival. Nel 2016 partecipò tra le “Nuove Proposte” con “Cosa resterà”, ma venne eliminato prima della finale. Lo rilanciò nel 2018 la vittoria ad “Amici”, poi nel 2019 Filippo Maria Fanti tornò all’Ariston con “La ragazza con il cuore di latta”, classificandosi settimo. Il cantante, 25 anni, a fine agosto ha pubblicato “Crepe”, il primo disco inciso dopo la rottura con l’ex manager Francesco Facchinetti e il cambio di team di lavoro.
La Rappresentante di Lista – “Amare”:
Esordio assoluto in gara, dopo la partecipazione come ospiti di quest’anno accanto a Rancore nella serata delle cover (insieme eseguirono “Luce” di Elisa), per la formazione capitanata dalla cantante Veronica Lucchesi e dal polistrumentista Dario Mangiaracina, tra rock progressivo e queer pop. Hanno pubblicato tre album: “(per la) Via di casa”, “Bu bu sad” e “Go go diva”, quest’ultimo molto apprezzato dalla critica e dagli addetti ai lavori.
Lo Stato Sociale – “Combat pop”:
Tornerà anche la vecchia che balla? Mai dire mai. Di sicuro all’Ariston rivedremo il quintetto composto da Lodo Guenzi, Alberto “Albi” Cazzola, Francesco “Checco” Draicchio, Alberto “Bebo” Guidetti e Enrico “Carota” Roberto, erede della scena bolognese. L’ultimo album di inediti, “Amore, lavoro e altri miti da sfatare”, risale al 2017, seguito l’anno successivo dalla raccolta “Primati”, pubblicata in concomitanza con la partecipazione al Festival con “Una vita in vacanza”.
Madame – “Voce”:
Francesca Calearo è la nuova scommessa di casa Caselli-Sugar. 18 anni compiuti al’inizio dell’anno, si è fatta notare negli ultimi mesi grazie a singoli come “Anna”, “Sciccherie”, “17”, “La promessa dell’anno”, “Baby”, “Sentimi” e il più recente “Clito”, che anticipano l’album d’esordio sulla lunga distanza. Prima dell’annuncio della partecipazione al Festival di Sanremo direttamente tra i big la si è vista ovunque: paginoni di quotidiani, dischi di colleghi come Marracash e i Negramaro e tv (è stata ospite della semifinale e della finale di “X Factor” 14).
Malika Ayane – “Ti piaci così”:
Altro nome tradizionale del Festival (ma magari i nomi tradizionali fossero tutti così). La 36enne cantante italo-marocchina torna all’Ariston a distanza di cinque anni dal terzo posto con “Adesso e qui (Nostalgico presente)”. Vinse per la seconda volta il Premio della Critica, già conquistato nel 2010 con “Ricomincio da qui”, un anno dopo la partecipazione tra le “Nuove Proposte” con “Come foglie”. Nel 2013 con “E se poi” sfiorò il podio. Il suo ultimo album, “Domino”, è uscito nel 2018, mentre l’anno scorso l’abbiamo vista dietro al bancone dei giudici di “X Factor”.
Maneskin – “Zitti e buoni”:
Debutto assoluto anche per la band romana lanciata nel 2017 da “X Factor”, composta dal cantante Damiano David, dalla bassista Victoria De Angelis, dal chitarrista Thomas Raggi e dal batterista Ethan Torchio. Il più grande, Damiano, compirà 21 anni l’8 gennaio. Il più piccolo, Thomas, dieci giorni dopo ne compirà 20. Il singolo “Vent’anni” a fine ottobre ha segnato il loro ritorno sulle scene a due anni di distanza dall’album “Il ballo della vita”.
Max Gazzè e Trifluoperazina Monstery Band – “Il farmacista”:
Solo Max Gazzè poteva presentarsi sul palco dell’Ariston con una band, questa misteriosissima Trifluoperazina Monstery Band, il cui nome si ispira a un antipsicotico usato principalmente per trattare la schizofrenia. Il brano si preannuncia come “una provocazione sopraffina ed ironica che ha alla sua base una denuncia sociale, e mescola una produzione pulsante con sarcasmo e contenuto”. L’ultima volta che partecipò al Festival, nel 2018, lo fece con un brano di una bellezza disarmante, “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, magnificamente arrangiato: si classificò sesto. Sempre al 2018 risale l’ultimo album, “Alchemaya”.
Noemi – “Glicine”:
A 39 anni – li compirà a fine gennaio – la rossa interprete romana si rimette in gioco, con un nuovo look (sui social ha raccontato in questi mesi il suo percorso di dimagrimento) e un nuovo team di lavoro, lo stesso di Mahmood. Al Festival debuttò nel 2010 con “Per tutta la vita”, nel 2012 arrivò terza dietro ad Emma (vincitrice con “Non è l’inferno”) e Arisa (seconda con “La notte”) con “Sono solo parole”, scritta per lei da Fabrizio Moro. Altre partecipazioni quelle del 2014 con “Bagnati dal sole”, del 2016 con “La borsa di una donna” e del 2018 con “Non smettere mai di cercarmi”, contenuta quest’ultima nell’album “La luna”.
Orietta Berti – “Quando ti sei innamorato”:
La 77enne cantante di Cavriago, assente ieri sera al Teatro Casinò di Sanremo perché positiva al Covid (“Mi sono ripresa bene, sto aspettando l’esito dell’ultimo tampone”, ha commentato), torna in gara al Festival a distanza di 19 anni dall’ultima partecipazione, quella del 1992 con “Rumba di tango” in coppia con Giorgio Faletti. Quella del 2021 sarà la sua dodicesima partecipazione: conquistò il podio nel 1974 con “Occhi rossi”.
Random – “Torno a te”:
Nato a Massa di Somma, in provincia di Napoli, ma cresciuto a Riccione, il 19enne rapper ha collezionato discreti successi negli ultimi mesi sulle piattaforme di streaming con singoli come “Chiasso”, “Rossetto” e “Marionette” con Carl Brave. Ad aprile ha partecipato ad “Amici Speciali”, edizione straordinaria del talent show condotto da Maria De Filippi, pubblicando poi l’Ep “Montagne russe”.
Willie Peyote – “Mai dire mai (La locura)”:
Il 35enne rapper torinese, vero nome Guglielmo Bruno, arriva all’Ariston forte di un percorso già piuttosto lungo, fatto di tanti concerti e ben cinque dischi: il primo, “Il manuale del giovane nichilista”, è uscito nel 2011; l’ultimo, “Iodegradabile”, nel 2019, il primo per una major, Universal. È molto stimato dalla critica, che loda la sua capacità di fondere l’energia e la padronanza tecnica della musica rap con testi che guardano alla canzone d’autore per come affrontano le tematiche sociali e attuali, il tutto con un’ironia tagliente e divertente.