San Pietro, attivista ucraina in topless tenta di rimuovere il Bambinello dal presepe
Questa mattina, venerdì 27 dicembre, un’attivista ucraina di Femen – movimento femminista di protesta fondato a Kiev nel 2008 – ha tentato un assalto al bambinello del presepe allestito in mezzo a piazza San Pietro, in Vaticano. La 25enne, riferiscono fonti di polizia all’Ansa, è stata bloccata prima che riuscisse a raggiungere la capanna dove si trovavano le statue, e arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, è stata denunciata per atti osceni in luogo pubblico. Durante l’assalto, come si vede dai filmati, Y.F si è spogliata, rimanendo con indosso solo i pantaloni, e due scritte sul corpo: «Where is my child» sul petto e «Putin is war criminal» sulla schiena. Quando i poliziotti l’hanno immobilizzata, lei ha urlato: «Fuck police».
«La protesta per richiamare l’attenzione sui crimini di guerra della Russia»
Domani, sabato 28 dicembre, si terrà la direttissima, durante la quale il pm Saverio Francesco Musolino valuterà se contestare all’attivista il tentato furto e atti osceni in luogo pubblico. La protesta «per richiamare l’attenzione sui crimini di guerra della Russia contro i bambini ucraini», si legge sul sito. «Durante l’azione, è stato arrestato anche un fotografo che stava documentando l’evento – si legge ancora -. La polizia ha cercato di distruggere tutte le foto scattate sul luogo della protesta, ma alcune di queste erano state inviate prima dell’arresto. Femen continua la sua lotta e invita il mondo a prendere misure attive contro i crimini della Russia di Putin».