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Rugby, Sei Nazioni: l’Inghilterra travolge l’Italia

I britannici vincono 33-0 contro gli azzurri, al secondo ko. Due mete di George, una di Smith, Daly e Sinckler scavano il solco
 

Sconfitta pesante per l’Italia del rugby anche nella seconda partita del Sei Nazioni. All’Olimpico di Roma, gli azzurri vengono battuti 33-0 dall’Inghilterra in un match mai davvero in discussione. I britannici dilagano già nel primo tempo con le due mete di George e una di Smith, il quale realizza le tre trasformazioni. Nella ripresa le mete di Daly e Sinckler, solo quest’ultima trasformata da Smith, scrivono il punteggio finale.
 

L’Inghilterra si conferma un tabù nel Sei Nazioni per l’Italia del rugby. Gli azzurri, già sconfitti all’esordio dalla Francia, crollano con un netto 33-0. Partita, per la verità, quasi mai in bilico: i britannici trovano la prima meta dopo poco meno di 10 minuti, quando la difesa italiana buca un paio di placcaggi in difesa e Marcus Smith ne approfitta, realizzando poi la successiva trasformazione. L’Italia è fallosa e sbaglia sia in costruzione sia in difesa: la punisce ben due volte Jamie George, che riesce a realizzare due mete (entrambe trasformate da Smith) prima dell’intervallo, per un già netto 21-0 a fine primo tempo.

Al rientro, l’Inghilterra vuole subito la quarta meta per ottenere il bonus del punto e riesce nell’obiettivo dopo neanche cinque minuti con Daly, che risolve la mischia trovando il 26-0. Stavolta Smith risparmia la trasformazione con il suo primo errore. Gli azzurri provano allora a costruire una lunga azione, anche approfittando di un errore al piede di Marchant, ma non riescono ad andare a segno. Dall’altra parte Marin perde una brutta palla e permette agli inglesi di involarsi verso la meta numero di cinque, stavolta con Sinckler. Smith mette la trasformazione del 33-0 definitivo, confermato solo dopo la review del TMO su una possibile meta di Slade proprio allo scadere. Per l’Inghilterra arriva la prima vittoria in quest’edizione del Sei Nazioni, mentre l’Italia si conferma fanalino di coda, con due sconfitte e zero punti.

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