Quarta dose: ecco quando dovremo farla e cosa sappiamo
Il 26 novembre l’Oms ha individuato una nuova variante del Covid-19: ovvero la Omicron. Questa variante è stata isolata per la prima volta in campioni raccolti l’11 novembre 2021 in Botswana e il 14 novembre 2021 in Sud Africa. Da studi recenti gli esperti hanno scoperto che l’Omicron ha una maggiore trasmissibilità rispetto alla variante Delta e per questo a breve potrebbe diventare la variante predominante. Quanto sono efficaci i vaccini attualmente in uso? Al momento ci sono ancora dati limitati sull’efficacia dei vaccini nei confronti di Omicron. Molto probabilmente potrebbe essere necessario ricorrere ad una quarta dose. Vediamo nel dettaglio il parere dei vari esperti.
Quarta dose: ecco quando dovremo farla e cosa sappiamo
Omicron sta cambiando radicalmente lo scenario pandemico, tanto che, avverte l’Oms, entro due mesi la metà degli europei sarà contagiata dalla nuova variante. I risultati preliminari di studi pubblicati di recente mostrano che l’efficacia dei vaccini contro la malattia asintomatica è significativamente ridotta per Omicron, e tende a svanire nel tempo. Per la malattia grave e l’ospedalizzazione connessa alla variante Omicron, le evidenze emergenti suggeriscono che i vaccini continuano a fornire una protezione elevata .In Italia per ora la terza dose scatta dopo almeno 4 mesi dalla seconda o dalla guarigione da Covid. A questo punto una domanda sorge spontanea: “Sarà necessario ricorrere ad una quarta dose?” Una risposta certa a questa domanda ancora non c’è, ma i vari esperti hanno le loro ipotesi. Israele è il primo Paese ad aver avviato la vaccinazione a tappeto con quarta dose e il Premier israeliano Naftali Bennett ha dichiarato: «Chi ha ricevuto la quarta dose del vaccino anti-Covid ha cinque volte più anticorpi a una settimana dall’inoculazione».
EMA e OMS frenano sulla quarta dose
Anche il CEO di Moderna Stephane Bancel ha detto che la quarta dose di vaccino probabilmente sarà necessaria, forse nell’autunno 2022: «Sarei sorpreso di ricevere nelle prossime settimane dati in base ai quali la dose booster tenesse bene nel corso del tempo. Mi aspetterei che non reggesse alla grande». Sulla quarta dose a tirare il freno però è l’EMA. Il responsabile per i vaccini, Marco Cavaleri, ha detto: «Non abbiamo ancora visto i dati sulla quarta dose. Siamo abbastanza preoccupati per una strategia che preveda vaccinazioni ripetute in un lasso di tempo breve. Non possiamo continuare a dare dosi di richiamo ogni 3 o 4 mesi».