Operaio ucciso da malore nel sonno dopo il lavoro. Il collega muore poche ore dopo
Castelfidardo, il 48enne era appena tornato a casa dopo il turno. In fabbrica la tragedia del compagno di lavoro, 54 anni
Un operaio muore in casa nel sonno, dopo il turno di lavoro. E mentre in fabbrica inizia a diffondersi la drammatica notizia, un collega viene colto da malore. Soccorso, muore in ambulanza durante il trasporto in ospedale, nonostante i soccorsi del 118. È la doppia, tragica fatalità avvenuta nel giro di poche ore, martedì pomeriggio, nelle Marche. Il luogo della tragedia è l’azienda Somacis, a Castelfidardo (in provincia di Ancona), dove si producono circuiti stampati. Ieri, lo stabilimento è rimasto chiuso per tutta la giornata per il duplice lutto. A perdere la vita sono stati Luca Gatto (48 anni) e Giuseppe Muscarella (54), entrambi operai residenti nel Maceratese: il primo a Porto Recanati – seppur originario di Osimo – e il secondo a Potenza Picena.
Martedì, verso le 14, Gatto ha finito il turno in fabbrica ed è tornato a casa. Si è fatto una doccia come sempre ed è andato a riposare. Non si è più svegliato. Un malore lo ha ucciso nel sonno. Nonostante i disperati tentativi dei soccorritori del 118, chiamati dalla moglie Sabrina, per lui non c’è stato nulla da fare.Poco più tardi, verso le 17, la notizia della morte è piombata come un fulmine nello stabilimento della Somacis di Castelfidardo e ha iniziato a circolare tra i dirigenti e le maestranze. E proprio in quegli istanti si è sentito male un altro operaio, Giuseppe Muscarella, colpito dalle avvisaglie di un arresto cardiaco che di lì a poco lo avrebbe ucciso. Immediata la chiamata al 118, mentre l’uomo veniva fatto stendere a terra.
Dalla fabbrica la corsa al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette, ma il 54enne ci è arrivato senza vita. Durante il trasporto, il suo cuore ha cessato di battere per sempre. Il 54enne era originario di Milano e per lungo tempo aveva lavorato in uno stabilimento della Somacis in Lombardia, ma dopo la chiusura si era trasferito nelle Marche, qualche anno fa, per lavorare nella fabbrica nella zona industriale Cerretano, a Castelfidardo. Lascia la moglie e il figlio.Il funerale si terrà domani, alle 10, nella Collegiata di Potenza Picena.Stamane invece, all’obitorio dell’ospedale di Civitanova, sarà effettuato dal medico legale l’accertamento autoptico sulla salma di Luca Gatto, poi si potrà fissare il funerale del 48enne. Sono due le comunità in lutto per la morte di Gatto, ultras dell’Osimana. E proprio martedì sera, gli amici ultras dell’Osimana lo hanno omaggiato con uno striscione appeso alle gradinate dello stadio: “Vivere nei cuori di chi resta non è morire! Ciao King”. Poi, i fumogeni e i cori “Luca vive con noi” e “Luca è sempre con gli ultrà”. Cordoglio è stato espresso dalla società calcistica del Portorecanati, dove gioca il figlio del 48enne: “Era un grande amico e tifoso”.