Ok unanime della Camera, ci sarà una Commissione bicamerale d’inchiesta sul femminicidio
Con 258 voti a favore. Torna in Senato per rapido via libera.
Via libera all’unanimità da parte dell’aula della Camera all’istituzione della commissione bicamerale d’inchiesta sul fenomeno della violenza di genere e il femminicidio. La proposta di legge torna in Senato, poiché è stata modificata nel passaggio in commissione rispetto al testo di Palazzo Madama e l’approvazione in terza lettura dovrebbe essere molto rapida.
Tutti i 258 deputati presenti hanno votato a favore.
La bicamerale svolgerà la propria funzione investigativa con gli stessi poteri e limiti dell’autorità giudiziaria (senza tuttavia la facoltà di adottare provvedimenti attinenti alla libertà e alla segretezza delle comunicazioni e alla libertà personale).
La commissione, secondo il testo approvato dalla Camera, sarà composta da 18 senatori e 18 deputati (in quello del Senato erano 16 e 16), nominati rispettivamente dai presidenti dei due rami del Parlamento in modo da assicurare la presenza di almeno un deputato per ciascun gruppo esistente alla Camera dei deputati e di almeno un senatore per ciascun gruppo esistente al Senato della Repubblica e al contempo favorire l’equilibrata rappresentanza di genere.
Per svolgere la sua attività l’organismo bicamerale disporrà di uno stanziamento pari a 100mila euro annui, a carico, in egual misura, dei bilanci interni del Senato e della Camera, ed aumentabile, non oltre il 30 per cento, con determinazione dei presidenti di Camera e Senato, adottata previa richiesta del presidente della Commissione.
Durante il passaggio in commissione è stato introdotto inoltre un emendamento che porta i componenti della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi da 40 a 42, consentendo ad ogni gruppo di avere un rappresentante.