Niger, Bourkina Faso e Mali si alleano
I primi ministri di Niger, Burkina Faso e Mali hanno formalizzato sabato il loro impegno per un futuro condiviso nell’ambito di un’alleanza che ha visto i tre paesi guidati da giunte allontanarsi dal più ampio blocco politico dell’Africa occidentale (ECOWAS) dopo i loro colpi di stato. Praticamente un blocco alternativo a quello dei paesi filo-occidentali.
I tre stati confinanti sono tutti governati da ufficiali militari che hanno preso il potere con colpi di stato dal 2020. Questo li ha messi in contrasto con il resto della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS), che li sta esortando a tornare al governo democratico.
“D’ora in poi diciamo che, che tu sia del Mali, del Niger o del Burkina, abbiamo lo stesso destino e vi entreremo insieme”, ha dichiarato il premier burkinabé Appolinaire Joachim Kyelem de Tambela durante una conferenza stampa congiunta nella capitale nigerina Niamey.
“Sta a noi prendere il controllo del nostro destino“, ha detto.
Un giorno prima i tre premier si sono presentati davanti a una folla di migliaia di persone per celebrare il recente ritiro completo delle truppe francesi dal Niger.
Tutte le giunte hanno interrotto i legami militari di lunga data con la Francia, ex dominatore coloniale, infliggendo un duro colpo all’influenza francese nella regione e complicando gli sforzi internazionali per arginare una decennale insurrezione islamista che ha destabilizzato la regione del Sahel.
In una dimostrazione di indipendenza dalla Francia e dall’ECOWAS, i tre paesi hanno cercato di stringere legami più stretti in materia di sicurezza, politica ed economica attraverso una nuova unione chiamata Alleanza degli Stati del Sahel.