Migrart in Residence chiude domenica a Lignano Sabbiadoro
La mostra itinerante è il risultato di una residenza artistica in programma proprio nella località balneare. L’obiettivo è arrivare a una riflessione sulla natura dicotomica della città
LIGNANO SABBIADORO – “MigrArt In Residence” – nuova mostra organizzata dall’associazione Menti Libere e realizzata grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Comune di Lignano Sabbiadoro, altri enti e associazioni del territorio – chiuderà i battenti domenica 23ottobre. Ingresso su prenotazione. Maggiori info su https://www.mentilibere.org/.
La mostra – strutturata in un percorso itinerante fra vari spazi, quelli istituzionali ma anche quelli più informali e dal grande valore simbolico – raccoglie i lavori prodotti da sei artisti emergenti under 30, selezionati da Menti Libere, che hanno avuto la possibilità di partecipare all’omonima residenza artistica: «La residenza, si è svolta proprio nella città balneare dal 3 all’8 ottobre – hanno fatto sapere da Menti Libere –, è la terza in ordine di tempo e desiderava invitare a una riflessione sulla realtà dicotomica di Lignano: vivace centro turistico in estate, e località intorpidita in inverno». L’Associazione, attiva da dieci anni nell’ambito della promozione sociale attraverso l’arte partecipativa, vuole proprio realizzare progetti creativi che destagionalizzino la località balneare. «Assieme a ciò – hanno chiuso -, con questa iniziativa intendiamo permettere ai giovani artisti di confrontarsi con chi ha già maturato esperienza, non solo a livello regionale».
Saranno infatti il codroipese Michele Bazzana, il lignanese Ryts Monet e il cormonese Kristian Sturi i tre artisti “tutor”, che hanno guidato i più giovani, sotto l’occhio attento della curatrice Eva Comuzzi. I tre, volti noti del panorama culturale italiano e non solo, hanno accompagnato gli under 30 per tutta la settimana di residenza durante la quale sono stati invitati a riflettere, e a produrre delle opere, sul singolare contesto in cui si trovano a lavorare, quello di una località balneare, in letargo.
Sempre all’interno della stessa mostra è stato inserito anche il lavoro dell’artista Lucia Pinat che dal 30 settembre al 5 ottobre ha svolto una residenza parallela in Carnia, a Pesariis. Non c’è dunque solamente uno sguardo sulla località balneare ma anche quello su una realtà geograficamente lontana come il paese carnico.