Martina Mazza, sul manifesto funebre anche il ‘ciao’ del suo bimbo
la cerimonia al cimitero dell’Ulivo, sulla grande terrazza, tra cielo e vallata verde. Lo zio Roberto: “Lasceremo che i bambini disegnino, e tutto quell’affetto lei lo porti con sé”
Pesaro, 29 giugno 2023 – “Ciao mamma”. C’è il saluto del più piccolo di casa Mazza, sul manifesto funebre di Martina, la 32enne, morta, nello schianto frontale di domenica, sulla montelabbatese, dopo che si è trovata davanti un bolide da 190 cavalli, sparato a 200 all’ora in contromano. Nell’incidente anche il guidatore del bolide – Sultan Ramadani di 27 anni – ha perso la vita, mentre lottano in ospedale, Alessia Mazza, sorella 28enne di Martina e il coetaneo Kevin Priarone.
La ripresa dei due giovani è molto complicata: entrambi sono vigili e per quanto non in pericolo di vita presentano un quadro medico complesso e molto diverso. Dell’accaduto Alessia Mazza non parla, con una memoria lenita dai medicinali, mentre Kevin che notte e giorno è stato vegliato dalla mamma, fin dall’inizio ha chiesto di Martina. La salma di Ramadani è ancora all’obitorio in attesa di essere espatriata in Macedonia.
Proprio da Muraglia, oggi alle ore 16, il feretro di Martina partirà con destinazione il cimitero dell’Ulivo, a Fano dove si svolgerà una funzione civile. Per accogliere le tante persone che hanno dimostrato affetto e vicinanza alla famiglia, l’amministrazione del crematorio permetterà che la cerimonia avvenga sulla grande terrazza del cimitero che si affaccia tra il cielo e la vallata verde, coltivata e fiorita. “Sarà un estremo saluto che rispecchia lo spirito libero di mia nipote – conferma Roberto Mazza, fratello di Massimo, padre di Martina –: mixeremo dei brani musicali a cui lei era affezionata, ascolteremo le parole dei suoi amici e lasceremo i bambini disegnare, perché Martina porti con sé tutte queste testimonianze d’affetto. Non mancheranno lavanda e girasoli perché Martina adorava i fiori dai colori accesi”.
Un tributo al talento artistico di Martina Mazza è il manifesto funebre, disegnato da Gloria Tonti, ispirato alla cultura manga, tanto amata dalla giovane mamma di Vallefoglia. “L’ho realizzato aiutata dal nipote di Martina, anche lui amante del genere – osserva Gloria –: ho improntato cinque bozze e ha vinto quella con l’airone giapponese libero in volo”. L’idea di lasciar disegnare i bambini è stata dello psicologo chiamato dai nonni Massimo e Milena Mazza per aiutare il nipotino a metabolizzare, per gradi ma senza reticenze, la lunga assenza della mamma.
“Pensare al suo futuro è diventato per mio fratello Massimo e Milena il modo migliore per ritrovare la luce di Martina su di noi” ha osservato ieri Roberto Mazza dopo aver tirato giù la saracinesca del negozio di libri “La Piera“ e attaccato il cartello del lutto.