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Malore improvviso in campo per il calciatore: “Il cuore si è fermato per un’ora”

Il terrore si è impossessato di tutti, compagni e avversari, pubblico sugli spalti e a casa, allorché Ahmed Refaat, calciatore del Modern Future nella prima divisione egiziana, è collassato in campo all’88° minuto di gioco – ed era subentrato dalla panchina da soli 28 minuti – colto da un arresto cardiaco, un “malore improvviso” sempre più comune persino tra i giovani e gli sportivi, e certamente non è il primo caso, ma per fortuna la tragedia stavolta è stata soltanto sfiorata. Vani gli immediati tentativi di rianimarlo: “Il cuore ha ripreso a battere dopo un’ora”, ha comunicato il club che ha sottolineato come le condizioni del giocatore, ricoverato presso l’ospedale di Zamzam siano in un quadro medico tuttora instabile: non è ancora fuori pericolo, purtroppo. “Il giocatore ha subito un arresto cardiaco per più di un’ora, nonostante tutti i tentativi di rianimazione da parte dello staff medico – si legge nel comunicato della squadra egiziana – La situazione è poi migliorata dal punto di vista medico e il suo battito cardiaco ha ripreso a battere”.

Improvvisamente, mentre il gioco si sviluppava da un’altra parte del campo, il 30enne giocatore del Future FC è collassato a metà campo. Ad accorgersi prima di tutti è stato un giocatore avversario che è corso in suo aiuto, spiega Il Giornale d’Italia, mentre il gioco si è fermato solamente qualche istante dopo, quando le proporzioni del dramma sono parse evidenti. Non è stato ancora possibile trasferire il giocatore in un altro centro medico per migliorarne le cure, restando ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale di Zamzam. Una vicenda che ricorda molto da vicino quanto accaduto a Dragis Gudelj, 25enne terzino bosniaco, il cui cuore si fermò per 7 lunghissimi minuti nel marzo del 2023, in Spagna, durante Cordoba-Racing Ferrol, partita della Primera División RFEmk9p0p0ooo9