La stella di Luca Podda brilla negli States
La sfida in Messico contro Munoz il 30 aprile e l’impegno nel sociale a Miami.
Articolo a cura di Massimiliano Spinella
Il campione italiano di pugilato Luca Podda accoglie il canto di richiamo delle sirene a stelle e strisce e si trasferisce negli States.
Sardo di nascita e laziale di adozione, dopo un momento particolarmente difficile caratteristico dei grandi campioni, accetta un’ importante proposta in Florida dall’allenatore cubano Jorge Rubio, che annovera tra i suoi talenti anche il campione Teofimo Lopez.
Coach Rubio ha visto infatti in Podda grandi potenzialità che subito si sono espresse nella categoria dei supermedi, dove ha sconfitto tra gli altri anche il forte messicano Roman Delgado.
“Ho lasciato in Italia una realtà in cui non ero più me stesso e dopo un periodo di pausa ho compreso i miei errori e negli States ho trovato la mia isola felice”
Podda, che ormai vive in Florida, si allena quotidianamente nella palestra di Coach Rubio a Miami e si prepara ora alla delicata ed importantissima sfida in Messico contro il padrone di casa Michi Munoz in programma il 30 Aprile.
Podda ci presenta il suo prossimo avversario: “È un pugile esperto che per giunta giocherà anche in casa, ma dopo un’ottima preparazione anche grazie al preparatore atletico Gerardo Gomez, mi sento pronto sia fisicamente che mentalmente ad affrontare e vincere anche questa sfida nei supermedi“
Gerardo Gomez annovera tra gli atleti di cui si è già occupato alcuni dei nomi più importanti del pugilato mondiale, come Evander Holyfield, Shannon Briggs e Yuriorkis Gamboa, a cui ora si è aggiunto il talentuoso Podda.
La carriera di Podda inizia prestissimo e a 16 anni è già Campione d’Italia nella categoria dei pesi superwelter, titolo assoluto che consegue anche nei pesi medi, in totale vanta ben 3 titoli italiani. Poi in Russia consegue la medaglia di bronzo ai Campionati Studenteschi, bronzo che ripete anche ai Giochi del Mediterraneo.
Nel suo prestigioso palmarés, Podda vanta la partecipazione a ben 3 mondiali, di cui uno militare, gareggiando anche alle Olimpiadi militari di Rio De Janeiro. e come dimenticare la doppia vittoria del prestigioso Guanto d’oro, torneo nazionale di Pugilato Elite più importante, al quale possono partecipare, su espresso invito della Federazione, i migliori 8 pugili per ogni categoria di peso che si sono messi in evidenza nel corso dell’anno precedente.
Ma Podda è anche molto impegnato nel sociale. In Florida il pugile italiano porta avanti un importante progetto con lezioni individuali di pugilato per insegnare a donne e bambini a sapersi difendere da violenze e bullismo.
“Non sopporto – commenta Podda – né la violenza di genere né tantomeno il bullismo, di cui spesso sono vittima donne e bambini. Gli incontri sono dedicati alle donne che vogliono acquisire tecniche di autodifesa e ai più piccoli, proprio per cercare anche di contrastare il triste fenomeno del bullismo, e il riscontro che sto avendo è molto positivo. C’è molto entusiasmo, e il numero degli iscritti è in costante aumento”.
E allora in bocca al lupo al nostro pugile per il suo impegno del prossimo 30 aprile sul ring e per la voglia di aiutare nel sociale i più deboli.