Israele attacca l’Iran, esplosioni a Isfahan. L’Onu: “Stop al ciclo di ritorsioni”
Iran: “Israeliani o americani i mini droni colpiti”
Un membro della Commissione parlamentare per la sicurezza nazionale, Shahriar Heidari, ha dichiarato che gli oggetti volanti presi di mira oggi dal sistema di difesa iraniano erano “mini droni di sorveglianza americani o israeliani”. “Le indagini continuano per verificare se ci sono stati danni durante l’incidente”, ha aggiunto Heidari. Le esplosioni a Isfahan “erano legate a un’operazione israeliana e sono state ridicole”, ha dichiarato il portavoce del Consiglio di presidenza del Parlamento Nezameddin Mousavi. “Israele ha accettato la loro sconfitta e si compiacciono di queste mosse infruttuose”, ha aggiunto.
Parigi, fermato l’uomo che minacciava di farsi esplodere nel consolato iraniano
Secondo fonti della tv BFM, l’uomo, entrato verso le 11 nel consolato iraniano a Parigi e sospettato di avere esplosivi, è stato fermato. L’uomo ha detto che voleva vendicare il fratello. La procura di Parigi ha fatto poi sapere che non è stato ritrovato “alcun materiale esplosivo” in possesso dell’uomo.Iran: “Fallito il tentativo di Israele fatto attraverso agenti locali”
Mehdi Toghyani, membro del parlamento iraniano di Isfahan, afferma che il “tentativo disperato” di Israele “con l’aiuto di agenti locali” è “fallito e ha portato loro una nuova disgrazia”. Lo riporta Al Jazeera. “Fate loro sapere che siamo pronti a proteggere il nostro caro Iran”, ha scritto il deputato su X. Kioumars Heydari, comandante in capo delle forze di terra dell’esercito iraniano, afferma che l’Iran rimane vigile: “Se oggetti volanti sospetti appaiono nel cielo del Paese, saranno presi di mira dalla nostra potente difesa aerea”, ha detto all’Irna, ripreso sempre da Al Jazeera, prima della preghiera del venerdì a Teheran.
Guterres: “Stop al ciclo di ritorsioni in Medio Oriente”
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, dopo l’attacco di Israele all’Iran “ribadisce che è giunto il momento di fermare il pericoloso ciclo di ritorsioni in Medio Oriente”. Il portavoce del Palazzo di Vetro Stephane Dujarric in una nota afferma che il segretario generale “condanna qualsiasi atto di ritorsione e fa appello alla comunità internazionale affinché lavori insieme per prevenire ogni ulteriore sviluppo che potrebbe portare a conseguenze devastanti per l’intera regione e oltre”. A Parigi intervento della polizia al Consolato dell’Iran
E’ in corso a Parigi un intervento della polizia al Consolato dell’Iran, situato nella rue de Fresnel, nel residenziale 16/o arrondissement. Lo riferiscono fonti della polizia a Le Parisien. Verso le 11, secondo quanto si è appreso, un uomo sospetto è stato visto da un testimone mentre entrava nella sede consolare di Teheran. Blinken: “Ruolo cruciale dell’Italia per la de-escalation”
“L’Italia sta svolgendo un ruolo cruciale nella de-escalation in Medio Oriente. E’ un paese-guida impegnato con molti altri Paesi del mondo che hanno rapporti diretti con il Medio Oriente. E ha anche suoi rapporti diretti. E abbiamo visto come questo impegno negli ultimi dieci giorni, due settimane, sia stato importante per far mantenere la calma ed evitare l’escalation e un conflitto più ampio”. Lo ha detto alla fine del G7 a Capri il segretario di Stato Usa Antony Blinken.
Blinken: “Siamo per uno Stato per la Palestina, ma serve la diplomazia non l’ìmposizione”
“Noi ci impegniamo e vogliamo raggiungere uno Stato per la Palestina, crediamo che questo possa portare a una pace durevole e sostenibile ma per arrivare a questo obiettivo serve la diplomazia non l’ìmposizione. La risoluzione Onu non avrebbe avuto effetto nella creazione di uno Stato palestinese”. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in conferenza stampa a Capri al termine del G7. “Ci sarà un momento per il riconoscimento” della Palestina “ma non è questo”.
“L’unica cosa è impedisce un cessate il fuoco a Gaza è Hamas, perché ha rifiutato offerte generose da parte di Israele”, ha detto il segretario di Stato americano.”Hamas sembra molto più interessato ad un conflitto regionale”, ha aggiunto. Blinken: “Su Rafah siamo stati molto chiari, contrari a operazione”
“Voglio in primo luogo ripetere la nostra impostazione” che è quella di “evitare l’escalation e chiediamo tutte le parti di controllare le loro azioni”. Su Rafah “siamo stati molto chiari: non possiamo essere favorevoli a un’operazione militare a Rafah”. Lo ha detto il Segretario di Stato Usa Antony Blinken in conferenza stampa al termine del G7 Esteri a Capri. “Crediamo che si possono raggiungere gli stessi obiettivi con altri mezzi”. Blinken: “Pronti a nuove sanzioni contro l’Iran”
Il Segretario di Stato Usa Antony Blinken, a Capri in conferenza stampa al termine del G7 Esteri, annuncia nuove sanzioni nei confronti dell’Iran.
“Il G7 è impegnato per la sicurezza di Israele e ottenere la de-escalation” in Medio Oriente, ha detto Blinken, ricordando l’accordo sulla necessità di nuove sanzioni relative alle armi.
“Non siamo coinvolti in alcuna operazione offensiva. Quello che posso dire è che stiamo lavorando alla de-escalation. Non voglio dire altro, non siamo stati coinvolti”, ha detto il segretario di Stato americano rispondendo ad una domanda sull’attacco israeliano di stamane in Iran.
“Servono più aiuti a Gaza, risultati più concreti e solidi. E poi ci deve essere una distribuzione in tutta la Striscia”, ha detto inoltre Blinken.Ue: su Israele e Iran tutti diano prova di moderazione
“Stiamo vedendo i rapporti” su una controreazione di Israele verso l’Iran, “vediamo la situazione sul campo. L’Ue è stata molto chiara riguardo al fatto che ci aspettiamo da tutti i soggetti coinvolti diano prova della massima moderazione per non aggravare la situazione la situazione. L’Alto rappresentante Ue Josep Borrell in diversi momenti ha detto che la regione è sull’orlo del baratro e ora tutti devono assicurarsi e prendere le misure necessarie per fare un passo indietro perché il contrario significherebbe uno scontro regionale a tutto campo che non gioverebbe a nessuno”. Lo ha detto il portavoce Ue per la politica estera nel corso del briefing quotidiano con la stampaTajani: “Dal G7 messaggio chiaro per de-escalation in Medio Oriente”
“Stamane abbiamo deciso di affrontare subito la questione Iran. Ho voluto che ci fosse un messaggio chiaro del G7. L’obiettivo politico si chiama escalation. Lavoriamo e continueremo a lavorare per essere protagonisti attivi in tutto il Medio Oriente” per la de-escalation. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa al termine del G7 di Capri. “Chiediamo a tutte le parti di dare un contributo positivo. Abbiamo condannato il recente attacco sferrato dall’Iran e il G7sostiene la sicurezza di Israele, ma invitiamo tutte le parti a lavorare per evitare una escalation e il g7 lavorerà per questo risultato”.