In corso il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli
L’apertura del XIV Festival, ospitata nella tradizionale sede di Piazza Forcella, sede della Biblioteca Annalisa Durante, luogo che evoca la violazione violenta dei Diritti dell’infanzia che quotidianamente sono a rischio nelle nostre metropoli, è tutta rivolta alla riflessione sugli obiettivi della manifestazione e alla successione degli Eventi Internazionali predisposti dagli autori del Festival, ma anche all’incontro con Zakya Seddiki Attanasio, moglie di Luca a cui è dedicata la XIV edizione.
Tema della serata è la crisi del multilateralismo e una ricostruzione essenziale dei motivi del declino dell’ONU, a partire dal primo dopoguerra e fino alla crisi russo-ucraina. Ancora non abbiamo trovato un luogo delle idee o un’istituzione che possa offrire altrettante garanzie dell’ONU, quindi criticare oltremodo un Sistema che prova comunque a riunire tutti i Governi dei Paesi del mondo per ascoltare le esigenze e misurare la temperatura politica del pianeta, è cosa da fare con cautela perché non disponiamo di una vera alternativa. Ciò ovviamente non può giustificare i limiti strutturali, gli errori e le deviazioni a cui è soggetta la traiettoria comportamentale dell’Organizzazione ed apre la prospettiva a numerosi soluzioni possibili che proveremo a valutare nel corso della manifestazione.
A curare la presentazione del programma e le domande a cui il Festival proverà a dare risposta è il coordinatore, Maurizio del Bufalo. A seguire la proiezione del documentario “Urgent solutions, urgent times”, prodotto dalle Nazioni Unite, che illustra gli effetti nefasti della pandemia ma anche la grande opportunità che offre a questo mondo già malato di crisi climatica, di razzismo e di indifferenza. La relazione di apertura, introdotta da Maurizio del Bufalo, sarà curata da Roberto Savio, giornalista, opinionista e saggista, direttore di Othernews, il magazine internazionale che si occupa di politica e osserva da vicino i processi di sviluppo e gli interventi dell’ONU. La serata si chiude con Zakia Seddiki Attanasio che, accompagnata dal giornalista Matteo Giusti della testata “Limes”, autore del saggio “Morte di un ambasciatore”, presenta la ong Mama Sofia fondata anni fa con suo marito Luca per aiutare i bambini di strada del Congo. Il Festival renderà omaggio alla sua presenza a Napoli offrendole il benvenuto con i rappresentanti di alcune organizzazioni campane che curano i minori (Maestri di Strada, Fondazione Cariello Corbino, Ass. Annalisa Durante) con cui condivideremo l’obiettivo di sostenere la cooperazione tra il Congo, Mama Sofia e la nostra città.
“Qualcuno sulla terra” è l’ultimo lavoro discografico di Eugenio Bennato che si esibirà il 25 novembre.
Il cantautore partenopeo dirige l’ensemble vocale de “Le Voci del Sud” (Letizia D’Angelo soprano, Daniela Dentato mezzosoprano, Laura Cuomo contralto, Francesco Luongo tenore, Angelo Plaitano baritono, Edoardo Cartolano basso, Ezio Lambiase chitarra classica) in un viaggio nei sette giorni della Creazione.
Le atmosfere del concerto, in cui il coro è accompagnato da chitarra, percussioni e pianoforte, sono adatte a valorizzare luoghi dall’alto valore spirituale.