CRISI UCRAINACRONACA E ATTUALITÀESTERO

Il Parlamento tedesco boccia l’invio di nuove armi all’Ucraina.

In Germania il Bundestag ha respinto una proposta di risoluzione presentata dalla Cdu/Csu per rinforzare l’invio di armi all’Ucraina.

Non si tratta ovviamente di una scelta “pacifista”, perché comunque la Germania resta fedele alla linea di fornire aiuti e finanziamenti al governo Zelenskij. Ma il Bundestag si è rifiutato di “fare un salto di qualità” in direzione di una maggior coinvolgimento e prolungamento della guerra.

Sarà certamente una coincidenza, ma la proposta è stata respinta il giorno dopo il “misterioso incidente” al Nord Stream, il gasdotto costruito dalla Russia per consegnare il gas alla Germania (e ad altri paesi europei tra cui l’Italia).

Qui il documento che dà la notizia, sul sito del Bundestag.

Respinta la proposta di risoluzione sulle forniture di armi all’Ucraina

Mercoledì 28 settembre 2022, il Bundestag tedesco ha finalmente discusso la richiesta del gruppo parlamentare CDU/CSU al Governo federale di dare un “contributo decisivo” al rafforzamento delle forze armate ucraine attraverso la fornitura di armi tedesche.

Una corrispondente proposta di risoluzione del gruppo parlamentare CDU/CSU (20/2347) sulla presentazione di una dichiarazione di governo da parte del Cancelliere federale al Consiglio europeo del 23 e 24 giugno 2022 a Bruxelles, al Vertice del G7 dal 26 al 28 giugno 2022 a Elmau e al Vertice della NATO dal 28 al 30 giugno 2022 a Madrid non ha trovato la maggioranza.

476 eurodeputati hanno votato contro la risoluzione, 179 hanno votato a favore e c’è stata un’astensione. Il voto in plenaria si è basato su una risoluzione raccomandata dal Comitato economico (20/2712).

La CDU/CSU critica l’atteggiamento esitante del governo
Nella proposta di legge, la CDU/CSU ha accusato il governo federale di non aver rispettato il mandato del Bundestag tedesco. Tutte le consegne di armi pesanti avviate e annunciate dal Governo federale, come il carro armato antiaereo Gepard, l’obice semovente 2000, il lanciarazzi multiplo Mars II e il sistema di difesa aerea Iris-T, non erano andate oltre la fase di annuncio e le misure preparatorie.

In particolare, i sistemi di armamento richiesti dall’Ucraina dall’inizio di marzo, come i carri armati Leopard 1 e i veicoli da combattimento di fanteria Marder provenienti dalle scorte industriali, non sono stati ancora consegnati dal governo tedesco.

Invece di dedicarsi all’imperativo umanitario di sostenere pienamente l’Ucraina contro la guerra di annientamento della Russia, la Germania si sta isolando sempre più tra i suoi partner della NATO e dell’Unione Europea con il suo atteggiamento esitante riguardo alla consegna di armi pesanti.

Il governo tedesco rischia di danneggiare irrimediabilmente la reputazione della Germania presso i suoi vicini e amici orientali. Questo comportamento non deve più essere consentito e deve essere immediatamente corretto in conformità con la risoluzione del Bundestag del 28 aprile 2022.

https://www.bundestag.de/dokumente/textarchiv/2022/kw39-de-entschlantrag-reg-erklaerung-912538

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