Il Parco sommerso di Baia, un’Atlandide segreta nel mare italiano
Che la nostra bella penisola fosse ricca di arte e storia ne eravamo più che consapevoli ma lo sappiamo che anche il nostro mare ospita tesori preziosi? A nord del golfo di Napoli esiste infatti una città sommersa.
Il Parco sommerso di Baia è il sito archeologico sommerso più grande d’Italia, e vanta numerosissimi reperti ancora perfettamente conservati.
Si tratta di una vera e propria Atlantide, che desta fascino e stupore
Statue, mosaici e architetture sommerse, risalenti circa al III e IV secoldo d.C. sono oggi visibili ai nostri occhi, frutto di un lento sprofondamento della costa che portò al conseguente abbandono dell’insediamento costiero.
Meta di villeggiatura per l’aristocrazia romana e per la famiglia imperiale, Baia rappresentava un luogo privilegiato, per le bellezze naturalistiche e per la posizione strategica.
Quando nel 1969 avvenne per caso il ritrovamento di due statue, perfettamente conservate, rispettivamente Ulisse e Ciclope, partirono nei primi anni Ottanta alcuni scavi che portarono alla luce quelli che oggi sono i resti di una storia antica.
Il Parco di Baia è così visitabile seguendo alcuni percorsi guidati che portano alla scoperta di un tesoro sommerso.