I segni del cuore – CODA vince il Production Guild Award e mette un’ipoteca sugli Oscar
A sorpresa, il remake de La famiglia Bélier, I segni del cuore – CODA vince il prestigioso Production Guild Award e rimette in discussione i pronostici sugli Oscar. I segni del cuore é su Sky e NOW dal 21 marzo.
Dalla sua uscita in America, I segni del cuore (CODA), ha raccolto consensi e premi, tra cui l’AFI come miglior film dell’anno e il BAFTA per la miglior sceneggiatura non originale e per il non protagonista Troy Kotsur, tre categorie per cui è candidato agli Oscar 2022. Ma dopo i recenti successi de Il potere del cane, probabilmente nessuno si aspettava che questo remake vincesse il prestigioso premio della Producers Guild, il PGA, che viene in genere considerato di ottimo auspicio per la statuetta più importante.
I segni del cuore e gli altri Producers Guild Awards
Nel caso del PGA i premi sono assegnati dall’associazione dei produttori e quest’anno I segni del cuore ha vinto il Darryl Zanuck Award per il miglior film. Diretto da Sian Heder, ha adesso il record di essere il primo film uscito esclusivamente in streaming (produzione Apple) a ottenere un riconoscimento così importante. Ma perché il PGA è considerato un buon presagio per gli Oscar? Perché, negli ultimi 32 anni, ben 22 film premiato dalla Producers Guild hanno vinto poi l’Academy Award. Dal 2009 sono stati solo 3 i film che non hanno ottenuto entrambi i riconoscimenti, ovvero La grande scommessa, La La Land e 1917 (che ha vinto l’Oscar ma non il PGA). Giochi tutti da rifare insomma, vedremo cosa succederà la prossima domenica durante la cerimonia di premiazione degli Oscar 2022.
Per la categoria del documentario cinematografico, invece, il PGA è andato all’acclamatissimo Summer of Soul (… or, When the Revolution Could Not Be Televised) e come miglior film animato è stato premiato Encanto.