Guterres (Onu): sul clima, «vicini alla catastrofe»
Il videomessaggio sul rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale: «La guerra in Ucraina, ennesimo campanello d’allarme. L’unico futuro sostenibile è quello rinnovabile»
«Una triste litania dell’incapacità dell’umanità di affrontare il cambiamento climatico». Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres definisce così il rapporto lanciato oggi, 18 maggio, dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) sullo stato del clima. In un videomessaggio diffuso per l’occasione, ricorda che «l’innalzamento del livello del mare, il calore degli oceani, le concentrazioni di gas serra e l’acidificazione degli oceani hanno stabilito nuovi record allarmanti nel 2021». Ancora, il livello medio globale del mare è «più del doppio del tasso precedente a causa dell’accelerazione della perdita di massa di ghiaccio». Anche il riscaldamento degli oceani è fortemente aumentato negli ultimi due decenni, con una «forte ondata di caldo marino» nel 2021.
Nelle parole di Guterres, l’allarme sull’insostenibilità del sistema energetico globale, che «ci avvicina sempre più alla catastrofe climatica. I combustibili fossili – afferma – sono un vicolo cieco, dal punto di vista ambientale ed economico. La guerra in Ucraina e i suoi effetti immediati sui prezzi dell’energia sono l’ennesimo campanello d’allarme. L’unico futuro sostenibile – prosegue – è quello rinnovabile». Di qui l’invito a «porre fine all’inquinamento da combustibili fossili e accelerare la transizione verso l’energia rinnovabile, prima di incenerire la nostra unica casa». Le tecnologie di energia rinnovabile, tra le quali Guterres cita l’eolico e il solare, «sono prontamente disponibili e, nella maggior parte dei casi, sono più economiche del carbone e di altri combustibili fossili», evidenzia. Tra le cinque azioni consigliate, l’invito a triplicare gli investimenti privati e pubblici nelle energie rinnovabili, «fino ad almeno 4 trilioni di dollari all’anno».