Greta Riccardi più forte del destino
Nella vita capita di cadere e di rialzarsi. È più raro, però, che quando ci si rialza si salga fino allo scalino più alto del podio indossando il tricolore.Greta Riccardi, 21 anni alla quale la vita non ha fatto sconti, è riuscita in questa impresa: è diventata campionessa italiana di ginnastica ritmica, specialità con la palla. “Ce l’hai fatta! Arrendersi mai”, ha scritto in un post la mamma Lucia Baroni. Perché, nonostante gli allenamenti e i sacrifici quella coppa alzata a Campobasso per Greta non era così scontata. Promessa della ginnastica ritmica, nel 2017 quando era un’atleta della Ginnastica pavese, la ragazzina è stata travolta da un camion mentre attraversava la strada con la bici tenuta a braccio per raggiungere il liceo Copernico.
Ai soccorritori le condizioni della ragazza erano apparse subito molto gravi. Trasportata d’urgenza al San Matteo per lei era stato tentato l’impossibile che a volte è possibile. Trasferita al Niguarda la ragazzina è stata sottoposta a sedute e sedute di camera iperbarica, per ricostruire gran parte dei tessuti lacerati delle gambe. Per 5 mesi è stata ricoverata e ha subito diversi interventi ricostruttivi agli arti inferiori con unico obiettivo: ritornare a calcare, come si deve, i metri quadrati della pedana. E Greta ci è riuscita nel nome della ginnastica ritmica e grazie alla ginnastica ritmica che è sempre stata il suo faro.
“La terapia che funziona più di tutte – ha spiegato la madre di Greta durante la cerimonia con la quale la ragazza ha voluto regalare una targa al San Matteo per ringraziare i medici di quanto è stato fatto per lei – è la ginnastica. Per mia figlia non è semplicemente una passione. È qualcosa di più”. Cinque anni fa, appena uscita dall’ospedale, Greta è tornata ad allenarsi e piano piano ha ripreso a gareggiare e a ottenere successi con una sorta di tallone “finto” e una calza a protezione della gamba più provata dall’incidente. Ha vinto un bronzo alla finale al nastro, ai Campionati nazionali di specialità del 2020 e ora a Campobasso si è laureata campionessa italiana. Intanto ha superato il test d’ingresso e studia fisioterapia all’Università di Pavia, ma quando ha vinto il suo primo pensiero è stato per Giulia Cecchettini, lei purtroppo non è riuscita a rialzarsi.