Gli spettacoli li sceglie il pubblico: al via il cartellone condiviso di Casa Fools
Sta per partire la seconda parte della stagione del Teatro Vanchiglia con gli spettacoli decisi insieme al pubblico tramite il Cartellone Condiviso, un gruppo di oltre 30 persone, tra cui molti giovani, che ha accettato la sfida di partecipare alla direzione artistica di Casa Fools. Teatro civile, commedia dell’arte, teatro di figura, clownerie, una produzione internazionale e un percorso di accompagnamento alla produzione completano la stagione di uno dei cuori culturali di Vanchiglia.
Sono oltre trenta i direttori artistici di Casa Fools: decine di spettatori, insieme alla compagnia che gestisce il teatro, hanno infatti deciso la seconda parte di “Spiragli” al via venerdì 20 gennaio e che proseguirà fino a maggio con otto spettacoli di cui una produzione internazionale, in collaborazione con il Festival di arte di strada Lunathica, e una prima nazionale frutto di un percorso di residenza artistica e accompagnamento alla produzione.
A decidere la seconda parte della stagione è stato infatti il Collettivo Cartellone Condiviso, il gruppo di pubblico che in autunno ha selezionato gli spettacoli in scena da gennaio a maggio 2023, scegliendo tra oltre 200 proposte e che quest’anno ha visto un’elevata partecipazione da parte dei giovani che frequentano abitualmente il teatro. Circa la metà dei componenti erano infatti under 35, segnale che testimonia un’attiva partecipazione alla vita del teatro da parte di una delle fasce di pubblico che solitamente meno frequentano le sale teatrali.
Si comincia il 20 e 21 gennaio con “Dandy Alighieri” di e con Filippo Capparella e Giacomo Tamburini. Uno spettacolo tra teatro-canzone e avanspettacolo per percorrere le bolge di un Inferno dantesco molto particolare in cui i dannati si arrogano il diritto di far conoscere ai vivi cosa è poesia. Un progetto di teatro/cabaret con canzoni originali che vuole riappropriarsi della tradizione della musica popolare, dello stornello e dell’avanspettacolo, ispirandosi alla figura del saltimbanco e della coppia comica, per rivivere il viaggio più raccontato e controverso della letteratura mondiale.
Si prosegue il 3 e 4 febbraio con “PPP ti presento l’Albania” di e con Klaus Martini, vincitore del MittelYoung 2021 e inserito nella rassegna radiofonica di Rai Radio 3 “Futuropresente – nuove scritture per la scena italiana”. Uno spettacolo che mette in scena una corrispondenza immaginaria tra un ventenne figlio di migranti albanesi e Pier Paolo Pasolini per parlare di identità, appartenenza e migrazioni.
A seguire il 17 e il 18 febbraio “Lei Lear” di e con Chiara Fenizi e Julieta Marocco. Un volo ribelle, visionario e irriverente sulla narrativa di Re Lear dal punto di vista delle sorelle malvagie, Goneril e Regan, portando i due personaggi del capolavoro shakespeariano verso l’universo dell’assurdo beckettiano e il linguaggio clownesco. Una coproduzione di Muchas Gracias e Teatro C’Art.
Dal 2 al 4 marzo torna in scena “Troiane” una delle produzioni più profonde e drammatiche dei Fools. Roberta Calia, Rebecca Rossetti, Silvia Laniado, Paola Bertello e Cindy Balliu sono cinque donne troiane sconfitte all’alba della fine della guerra. Uno spettacolo corale e poetico che riscrive la tragedia di Euripide per parlare della miseria di chi è costretto a lasciare la propria terra piegandosi all’invasore. Le canzoni originali composte da Alberto Cipolla, cantate dalle attrici a cappella sul palco ed incise in studio, sono diventate un album disponibile su Spotify.
Il 17 e 18 marzo è la volta di “Questa è casa mia” scritto, diretto e interpretato da Alessandro Blasioli. La Commedia dell’Arte diventa canto di denuncia per ripercorrere i giorni del terremoto in Abruzzo nel 2009. La storia di un’amicizia travolta dalla potenza della natura, un “one-man-show” vincitore di 16 riconoscimenti nazionali. Uno spettacolo che alterna serio e faceto, folklore e denuncia, per evidenziare la realtà di tutte le persone vittima dell’inefficienza statale prima che dei fenomeni naturali violenti.
E poi ancora si prosegue il 31 marzo e il 1° aprile con “Born ghost” di e con Mariasole Brusa. Una riflessione poetica e cupa sulla diversità e sull’isolamento che utilizza il linguaggio del teatro di figura e della video arte per mettere in scena la leggenda del fantasma di una ragazzina del 1300. Una coproduzione tra Coppelia Theatre ed ERT-Emilia Romagna.
Il 14 e 15 aprile in scena “Perhaps, perhaps… Quizàs” di e con Gabriela Muñoz, in arte Chula the Clown, spettacolo vincitore al Fringe Festival 2016 della Nuova Zelanda nella categoria “Best of Festival” e “Outstanding performer”. Produzione internazionale in scena grazie alla collaborazione con il Festival di arte di strada Lunathica, questo show di clownerie gioca con l’idea della solitudine e dell’attesa dell’uomo giusto, mescolando il linguaggio del teatro, dell’opera e del clown per un viaggio toccante quanto esilarante.
La stagione si chiude con la prima nazionale di “Belly Button”, da un’idea di Agnese Mercati della compagnia Crack24, in programma il 5 e il 6 maggio. Uno spettacolo, frutto del percorso di accompagnamento alla produzione di Casa Fools, che indaga il desiderio di riappropriarsi del proprio passato, del proprio ombelico, per riscriverlo giocando a cambiarlo e non più a subirlo. Durante lo spettacolo il pubblico sarà invitato a interagire attivamente, entrando nel gruppo whatsapp “Famiglia”, una chat fatta di conversazioni, foto e video proiettata su schermo, per dare la possibilità agli spettatori di scegliere il corso della storia della famiglia.
“Spiragli” ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio. Spiragli ha ricevuto il contributo della Fondazione CRT nell’ambito del bando “Note e Sipari”.