ESTEROMUSICA

Gli scienziati hanno trasformato una ragnatela in musica e ora puoi ascoltarla

Ricercatori del MIT hanno trasformato la ragnatela di un ragno tropicale in musica, associando a ciascun filamento una sequenza sonora.

Alcuni anni fa un gruppo di ricerca ha trasformato la struttura tridimensionale di una ragnatela in musica, una melodia “biologica” ottenuta grazie a un algoritmo che ha associato un tono diverso a ciascun filamento tessuto dal ragno. A partire da questo progetto, grazie alla collaborazione col musicista Tomás Saraceno è stato creato anche uno strumento musicale simile a un’arpa chiamato Spider’s Canvas, basato sulla struttura tridimensionale delle ragnatele. Sebbene la prima immagine che viene in mente è quella della classica struttura piatta e bidimensionale ancorata tra i rami e le foglie di una pianta, in realtà la maggior parte di queste sofisticate strutture biologiche è in tre dimensioni, come le ragnatele a imbuto e quelle a tunnel.

La ragnatela in falsi colori trasformata in musica. Credit: Isabelle Su e Markus Buehler

La ragnatela in falsi colori trasformata in musica. Credit: Isabelle Su e Markus Buehler

I ragni, come dimostrato dal recente studio “Outsourced hearing in an orb-weaving spider that uses its 2 web as an auditory sensor” guidato da scienziati dell’Università di Binghamton, sfruttano le ragnatele non solo per intrappolare le prede e costruire i nidi, ma anche come veri e propri timpani esterni. Nonostante i numerosi occhi, del resto, i ragni non hanno una buona vista e basano molta della propria percezione del mondo esterno sul tatto, sulle vibrazioni, che captano attraverso sottilissimi peli sulle zampe e sul corpo. Le vibrazioni prodotte da una preda sono infatti diverse da quelle di un altro ragno che si presenta con intenzioni amorose, o a quelle di un leggero venticello che spira tra le foglie. È un mondo di suoni e vibrazioni molto diverso dal nostro, legato alla produzione di una delle più incredibili strutture biologiche in natura.

È proprio partendo da questi presupposti che un gruppo di ricerca guidato da scienziati del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Massachusetts Institute of Technology (meglio conosciuto con l’acronimo di MIT) ha deciso di trasformare una ragnatela in musica. Per farlo hanno portato un esemplare di un ragno tropicale – chiamato Cyrtophora citricola – in laboratorio e lo hanno lasciato costruire una ragnatela tridimensionale in un piccolo recinto rettangolare. Successivamente hanno utilizzato uno strumento laser per scannerizzare la ragnatela all’interno di un software, che ha permesso di ricostruirla virtualmente unendo varie sezioni bidimensionali. Per trasformarla in musica hanno infine associato differenti sequenze sonore ai vari filamenti, mentre per farla “suonare” si sono basati su un algoritmo, che ha tenuto in considerazione la struttura 3D della ragnatela. Il risultato potete ascoltarlo in testa all’articolo.

Gli scienziati, coordinati dal professor Markus Buehler, ingegnere presso il Laboratory for Atomistic and Molecular Mechanics (LAMM) del MIT, hanno anche scansionato una ragnatela proprio mentre veniva tessuta dal ragno, traducendo in musica l’intero processo di costruzione. Sfruttando le informazioni raccolte in laboratorio hanno inoltre realizzato una sofisticata simulazione in realtà virtuale, nella quale l’utente si trova letteralmente all’interno di una ragnatela, dove può vedere e percepire il mondo esterno come uno di questi animali. I ricercatori stanno cercando di mettere a punto suoni sintetici che potrebbero permettere una sorta di comunicazione con i ragni. I dettagli della ricerca “Imaging and analysis of a three-dimensional spider web architecture” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of the Royal Society Interface.

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