Genova, Salvatore Giuffrida morto d’infarto: il direttore dell’ospedale San Martino soccorso dai suoi medici.
Hanno tentato di salvarlo direttamente i suoi colleghi, attoniti quando dal 118 sono stati avvertiti che Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, era stato colto da infarto. Ma non c’è stato niente da fare. Il manager, 59 anni, sposato, un figlio universitario, è morto lunedì sera pochi minuti dopo il ricovero. Dire che adesso qui al San Martino siano addolorati, choccati e sgomenti non rende l’idea. Giuffrida, sportivo praticante — era appassionatissimo di vela e regate —, tifoso milanista, era stimato e benvoluto («e non sono certo parole di retorica», raccontano gli amici più cari) da tutti: personale, utenza, sindacati ospedalieri. La nota ufficiale che viene dal San Martino — centro di eccellenza sanitaria a livello nazionale — parla in modo eloquente: «Ciao Dg, anzi Salva… Ci hai insegnato a fare “squadra” e a stemperare le tensioni, sempre, con un sorriso. Per te nessun problema era insormontabile, se affrontato facendo leva sul gruppo. A noi adesso il compito di proseguire il faticoso e rivoluzionario percorso che hai intrapreso, con successo. Fatto dimostrato dall’incredibile affetto che tu e la tua famiglia state ricevendo in queste ore tristi e complicate».