Con la Riforma Cartabia, separazione e divorzio in un unico procedimento
a cura di Massimiliano Spinella
Dal 1° marzo 2023, è in vigore – tra le altre norme previste dalla riforma Cartabia – il rito unico in tema di separazione e divorzio.
La riforma Cartabia prevede che, a differenza di quanto avveniva finora, venga adottato un rito unico per separazione e divorzi. Viene per esempio abolita l’udienza presidenziale e la legge indica i requisiti del ricorso, oltre ai meccanismi di preclusione e decadenza, che diventeranno fondamentali
Nel dettaglio, il procedimento per la separazione, il divorzio e l’affidamento dei figli nati fuori dal matrimonio sarà il medesimo, delineato dall’articolo 473 bis del Codice di procedura civile. Le parti saranno quindi tenute a indicare preventivamene le condizioni patrimoniali e reddituali, oltre al piano genitoriale. Quest’ultimo dovrà dunque contenere gli impegni e le attività svolte dai minori, in particolare in relazione a scuola, percorso educativo, attività extrascolastiche, sport, attività culturali e ricreative, frequentazioni parentali e amicali, luoghi frequentati, vacanze. Saraà anche obbligatorio l’ascolto del minore al di sotto dei dodici anni, sempre che il giudice ritenga il minore in grado di fornire risposte sensate, anche con il contribuito di professionisti dell’infanzia (psicologi o neuropsichiatri), dovrà essere reso obbligatorio. Non solo. Il giudice potrà in ogni caso procedere alla nomina di un curatore speciale, laddove necessario.
Infatti, ai sensi del nuovo articolo 473 bis, comma 49 del codice di procedura civile, “Negli atti introduttivi del procedimento di separazione personale le parti possono proporre anche domanda di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio e le domande a questa connesse. Le domande così proposte sono procedibili decorso il termine a tal fine previsto dalla legge, e previo passaggio in giudicato della sentenza che pronuncia la separazione personale”.
Il nuovo passo in avanti della riforma segna insomma un’altra tappa sulla via dell’accelerazione e della semplificazione di separazione e divorzi avviata nel 2015 con l’introduzione del cosiddetto “divorzio breve”. Vedremo quale sarà la sua applicazione pratica.