Covid, governo francese: “Obbligo vaccinale non è il modo più efficace” | Gb, continua la discesa dei contagi
Il portavoce Gabriel Attal difende la scelta del pass sanitario: “Dopo l’annuncio in 12 milioni di francesi sono andati a farsi vaccinare”. In Gran Bretagna i nuovi casi sono 141.472
L’obbligo di vaccinazione contro il Covid non è il modo più efficace per incoraggiare le persone a immunizzarsi. Lo ha dichiarato il portavoce del governo francese, Gabriel Attal. “Abbiamo scelto il pass sanitario e poi quello vaccinale, lo confermiamo”, ha detto comunque commentando le manifestazioni contro le misure adottate. Con l’aumento dei casi il Parlamento sta discutendo di escludere i test per poter entrare nei locali o prendere treni.
Manifestazioni e pass – Nella giornata di sabato circa 100mila persone hanno manifestato a Parigi contro le misure del governo. “Abbiamo scelto il pass sanitario e poi quello vaccinale, lo confermiamo”, ha detto Attal. Le persone in Francia devono attualmente mostrare una prova di vaccinazione o un test negativo per entrare in ristoranti, bar o utilizzare i treni interregionali, ma con l’aumento dei casi il Parlamento, appunto, sta discutendo di escludere i test.
No all’obbligo – “Dopo l’annuncio del pass sanitario, 12 milioni di francesi sono andati a farsi vaccinare”, ha ricordato, “e quando abbiamo annunciato la trasformazione della tessera sanitaria in tessera vaccinale abbiamo assistito a un nuovo aumento”. Attal ha poi ribadito che la strategia dell’obbligo vaccinale non è “altrettanto efficace”, nei Paesi che l’hanno scelta “non abbiamo assistito a un forte aumento delle vaccinazioni come è avvenuto in Francia”.
In Gran Bretagna contagi in calo – In Gran Bretagna intanto prosegue, per il quinto giorno di fila, il calo dei contagi, dopo il picco di oltre 200mila registrato martedì. I nuovi casi sono 141.472, circa cinquemila in meno rispetto a sabato. Lo indica il bollettino delle autorità sanitarie di Londra, secondo cui i morti nelle ultime 24 ore sono stati 97, anch’essi in calo rispetto ai 313 del giorno prima, quando erano state superate le 150mila vittime in totale.