Conclusa la quinta edizione del Jazz Festival Città di Mortara
Con una serata sold-out ad alto tasso di emozioni si è conclusa sabato 14 aprile la quinta edizione del Jazz Festival Città di Mortara, la rassegna ideata e organizzata da Liliana Vercelli con la direzione artistica di Claudio “Wally” Allifranchini, divenuta ormai un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica, non solo della Lomellina. Come da tradizione, anche nel corso di questa edizione sono stati presentati alcuni giovanissimi musicisti promettenti, che hanno stregato il pubblico con il loro talento smisurato e che hanno ricevuto la borsa di studio: il pianista salernitano Vittorio Esposito (19 anni), a cui il sindaco di Mortara Marco Facchinotti ha consegnato la borsa di studio offerta dall’amministrazione comunale, il chitarrista ventenne Stefano Bacino, di Borgomanero (Novara), che ha ritirato la borsa di studio messa a disposizione dal Rotary Club Cairoli, e i tre componenti del gruppo “Le Rondinelle” – i fratelli bresciani Amos e Nausicaa Bono, violinista e violoncellista di 14 e 12 anni, e il pianista dodicenne Antonio Alessandri, di Parma – tutti e tre premiati con le borse di studio offerte da Mara Pacini Vay. «Giungere alla quinta edizione è un traguardo importante per un piccolo festival dalle grandi ambizioni, ed è con immensa gioia che anno dopo anno vedo crescere l’interesse attorno a questo progetto – spiega Liliana Vercelli – Ho ideato la rassegna pensando ai giovani, affinché potessero interagire con musicisti già affermati e prendere esempio da loro; sono già 20 i talenti che a partire dalla prima edizione hanno ricevuto la borsa di studio, e sono orgogliosa che alcuni di loro abbiano già iniziato la carriera da professionisti. Come i tre ragazzi del GV3, tutti premiati nelle passate edizioni, che quest’anno sono tornati con il loro fantastico progetto originale.
Un grazie di cuore va a tutti coloro che credono in questo festival, in particolare alla mia cara amica Mara Pacini Vay, splendida artista e infaticabile sostenitrice della musica, per il sostegno e il prezioso contributo che mi permettono di realizzare ogni anno questo sogno»