Cinema, il futuro previsto dal film “2022: i sopravvissuti”, si è davvero realizzato?
Nel 1973 venne prodotto un film dal titolo “2022, i sopravvissuti”. Il futuro previsto si è davvero realizzato?
Film e serie tv nel corso dei decenni hanno narrato di storie avvenute in un futuro più o meno vicino. Il caso più celebre è senz’altro “Ritorno al futuro – parte II”, grande classico del 1989 diretto da Robert Zemeckis dove i due protagonisti, interpretati da Michael J.
Fox e Christopher Lloyd, si ritrovano direttamente in un ipotetico futuro del 21 ottobre 2015.
Meno noto, è invece il caso di “2022: i sopravvissuti” (titolo originale Soylent Green), film del 1973 diretto da Richard Fleischer che vede come protagonista il grande Charlton Heston. Eppure incredibilmente sono diverse le analogie tra il futuro che vediamo oggi e ciò che viene previsto in questa pellicola. Ma cosa si è avverato?
Film 2022 i sopravvissuti, la trama
L’ambientazione della trama presenta dei contorni a tratti apocalittici. Ci ritroviamo infatti in un mondo profondamente deteriorato a causa dell’inquinamento, dall’assenza di quasi tutta la vegetazione e che deve fare i conti con la sovrappopolazione. Inutile dire che il riferimento ai recenti G20 e Cop 26 di Glasgow è d’obbligo. Non dobbiamo nemmeno dimenticare temi come l’emergenza climatica ed energetica che risuonano oggi più che mai.
In altre parole un’analogia che, a distanza di quasi 50 anni, appare a tratti inquietante.
Il film si basa su un libro dal titolo “Largo! Largo!” scritto da Harry Harrison che venne pubblicato nel 1966. Tra le star che presero parte alla realizzazione della pellicola è presente anche l’attore Edward G. Robinson. Quest’ultimo recitò in numerissime pellicole tra gli anni ’10 del ‘900 e gli anni ’70 tanto che l’American Film Institute lo ha annoverato al 24esimo posto tra le più grandi star del cinema di tutti i tempi.
“2022, i sopravvissuti”, fu il suo ultimo film: pochi giorni dopo il termine delle riprese è deceduto.
I più attenti avranno notato come i dettagli presentati in questo film abbiano ispirato anche Matt Groening che, sia ne “I Simpsons” sia in “Futurama”, ha inserito numerosi riferimenti nelle sue serie tv a cominciare dal Soylent verde, alimento del futuro che è stato inserito in diversi contesti. In pochi inoltre sanno che la voce originale del Commissario Winchester (Wiggum in orginale) doppiata da Hank Azaria è stata ispirata a piene mani da quella dell’attore Edward G. Robinson.
Anno 2022: la Terra è devastata dall’inquinamento e dalla sovrappopolazione. L’ambiente naturale non esiste quasi più e il clima è torrido. Le stagioni si sono ridotte a una perenne estate con oltre 30 °C di temperatura. New York è un formicaio di 40 milioni di abitanti pressati in fatiscenti condomini, il dominio tecnologico e il consumismo sono tramontati perché gli oggetti che hanno prodotto stanno cadendo a pezzi, per mancanza di ricambi; manca spesso la corrente elettrica; cibo e acqua sono razionati.
I poveri vivono dentro automobili e dormono sulle scale dei palazzi. Un prete fa beneficenza alla povera gente mettendo loro a disposizione uno spazio dove dormire per terra in chiesa. Nei quartieri ricchi la situazione è migliore, c’è l’aria condizionata, l’acqua corrente, la televisione a circuito chiuso, un maggiordomo di palazzo. Le donne più giovani e belle fanno parte della “dotazione” dell’appartamento. Solo i benestanti possono permettersi una spesa di cibo normale come un gambo di sedano, qualche mela, un pomodoro, mentre la carne, molto rara, è venduta a prezzi proibitivi.
Proprio il cibo è il problema maggiore dell’umanità. L’unica risorsa diffusa rimasta è il Soylent, gallette nutritive di vari colori. La pubblicità afferma che il plancton è la materia prima del Soylent Green, l’ultimo prodotto della ditta Soylent, destinato a diventare il principale alimento della popolazione con l’inaridirsi della terra. Allo scopo di alleviare il problema della sovrappopolazione il governo ha da tempo legalizzato il suicidio assistito: a questo scopo sono stati creati i Templi, luoghi dove la gente può recarsi a morire in un ambiente confortevole.
Thorn è un poliziotto non integerrimo ma dedito al suo lavoro. Vive con l’anziano Solomon Roth (Sol), uno specialista nelle ricerche in biblioteche e archivi. Sol vive nel quartiere povero ed è abbastanza vecchio da ricordare com’era il mondo prima che l’inquinamento lo devastasse.
Un giorno a Thorn viene assegnato il caso dell’omicidio di William Simonson, un facoltoso membro del consiglio di amministrazione della Soylent. Durante l’ispezione della scena dell’assassinio, Thorn si preoccupa soprattutto di saccheggiare la casa della vittima, ma sospetta subito che non si tratti di una rapina. Interroga la guardia del corpo di Simonson, Tab Fielding, e la sua “dotazione”, la bella Shirl. Seguendo i due come pista, Thorn si rende conto che Fielding vive in condizioni che sembrano troppo agiate per una semplice guardia del corpo, e Shirl – di cui egli approfitta fisicamente – gli confessa che Simonson era gravemente depresso e si era andato a confessare in chiesa più volte.
Ben presto si accorge che qualcuno dell’ufficio del governatore sta facendo pressioni sul suo caposezione per insabbiare il caso e, quando quest’ultimo rifiuta di chiudere le indagini, un sicario, durante un tumulto, tenta di ucciderlo, ma senza successo, poiché il killer viene schiacciato da una ruspa impiegata per reprimere la rivolta. Thorn si fa allora curare da Shirl, con la quale sta nascendo un sentimento che entrambi sanno essere impossibile, e poi decide di andare da Padre Paul, il parroco cattolico a cui Simonson aveva confessato un oscuro segreto, e tenta di interrogarlo, ma inutilmente. La mattina dopo il prete viene assassinato da Tab Fielding.
Intanto Sol consulta l’Ente Supremo – ciò che resta del sistema giudiziario statunitense – per interpretare due libri trovati da Thorn a casa della vittima: si tratta di un rapporto riservato della Soylent, che parla dell’esaurimento delle riserve mondiali di plancton[1] e pone in dubbio la composizione del Soylent verde. Sconvolto dalla rivelazione, Sol decide di recarsi al Tempio. Thorn lo raggiunge, ma è troppo tardi per opporsi al suicidio del suo amico, che ha bevuto una sostanza che provoca eutanasia nel giro di 15 minuti. Solomon fa in tempo a informarlo della sua scoperta e gli chiede di trovare le prove della truffa della Soylent. Il corpo di Sol viene caricato insieme a tutti gli altri in camion che li trasportano in impianti di smaltimento fuori città.
Thorn si nasconde su un camion che entra in un impianto di smaltimento e, durante l’ispezione, scopre che i cadaveri umani sono la materia di cui è costituito il Soylent verde. Poco dopo Thorn viene scoperto da due uomini e fugge fino all’Ente Supremo, che è però piantonato da alcuni sicari della Soylent capitanati da Tab Fielding. Il poliziotto riesce a raggiungere la chiesa, uccide i sicari, compreso Fielding ma, ferito e agonizzante, non fa altro che rivelare al suo superiore accorso appena in tempo la verità: l’ultima risorsa umana, il Soylent, è fatta con i cadaveri. Thorn viene quindi trasportato fuori dalla chiesa urlando dalla barella alla folla che lo circonda, senza che questi diano l’impressione di capire.