Celine Dion: «Ho una rara malattia neurologica», la cantante annulla il tour in Europa
Alla cantante canadese è stata diagnosticata la cosiddetta “sindrome dell’uomo rigido”, una rara neuropatia che colpisce il sistema nervoso centrale, causando rigidità muscolare progressiva e spasmi nel tronco e nell’addome
«Mi è stato diagnosticato un raro disordine neurologico chiamato “sindrome della persona rigida”- in inglese stiff-person syndrome – che colpisce una persona su un milione». Con queste parole la cantante canadese, Celine Dion, ha annunciato ai suoi fan di essere affetta da una rara patologia che non le consente di cantare, nonché di proseguire il suo tour in Europa. «Ciao a tutti – dice la 54enne in un video pubblicato su Instagram – mi dispiace averci messo così tanto a farmi viva. Mi mancate tanto e non vedo l’ora di essere di nuovo sul palco per parlavi di persona. Come sapete sono sempre stata un libro aperto e non ero pronta a dire niente ma lo sono ora. Da tempo sono alle prese con problemi di salute ed è difficile per me affrontare queste difficoltà e parlare di ciò che mi sta succedendo». La popstar, che aveva già cancellato le tappe in Nord America del suo tour, oltre a quelle europee tra cui anche anche quella del Lucca Summer Festival in programma il prossimo 15 luglio, ha sottolineato come si sappia poco di questa rara neuropatia che colpisce il sistema nervoso centrale ma provoca rigidità muscolare progressiva e spasmi principalmente nel tronco e nell’addome che non le consentono di utilizzare le corde vocali. «Purtroppo – aggiunge – questi spasmi mi rendono difficile camminare e non mi consentono di utilizzare le corde vocali come di solito. Mi fa male dirvi che ciò significa che non riuscirò a riprendere il mio tour in Europa a febbraio». Tuttavia, la cantante canadese ribadisce come sia tenuta sotto osservazione da «ottimi dottori» che la stanno aiutando a migliorare. Poi il messaggio ai fan: «Do sempre il 100% durante i miei spettacoli ma questa condizione al momento non me lo consente… Vi voglio tanto bene e spero di potervi rivedere davvero presto».