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Capri, emergenza acqua finita!

La Piazzetta di Capri attraversata da pochi residenti, negozi chiusi, un panorama suggestivo per essere a giugno ma figlio di un guasto a una conduttura a Castellammare di Stabia, che ha causato un grave danno di immagine ed economico all’isola azzurra. Dimostrazione di quanto sia sempre più necessaria un’autonomia dalla terraferma in ogni servizio nell’era tecnologica.

“Si conclude l’emergenza idrica che ha interessato una parte dei comuni della penisola sorrentina e l’isola di Capri”. L’annuncio è della Gori dalla quale fanno sapere che sta avvenendo il “graduale ripristino del servizio a partire dalle 18 per tutte le utenze di Capri e per i Comuni di Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense in penisola sorrentina. Previsto in serata il pieno recupero del debito idrico sulle infrastrutture che consentirà la regolare ripresa della fornitura del servizio”.

“Questo episodio è l’ulteriore riprova della vetustà della rete idrica del Paese che necessita di un rapido ammodernamento – dichiara Vittorio Cuciniello, amministratore delegato di Gori -. Il raddoppio della conduttura sottomarina che garantisce l’acqua a Capri portandola da Castellammare di Stabia è stato sollecitato da Gori presentando un adeguato progetto al Programma Nazionale Infrastrutture Strategiche del ministero dei Trasporti per ottenere i finanziamenti necessari. Un progetto da 18 milioni di euro che mira a garantire la sicurezza e la continuità del servizio idrico.

Eventi come quello che si è verificato sulla condotta per Capri dimostrano dunque la necessità di investire sul settore idrico del Paese e sui sistemi predittivi di manutenzione che evitano fenomeni analoghi. Gli strumenti tecnologici non mancano, a cominciare dall’intelligenza artificiale che oggi è usata in larga scala anche in questo settore. Ma tutto questo richiede forti investimenti e chiari e costanti mezzi per finanziarli”.

Gori – fa sapere l’azienda – ha prontamente attivato tutte le misure necessarie per risolvere il problema e ripristinare il regolare approvvigionamento di acqua potabile. La società inoltre, provvederà a rafforzare le misure di gestione dell’emergenza in caso di disservizi con particolare riferimento all’isola di Capri.

“Ringraziamo la popolazione per la pazienza e la comprensione dimostrate durante questo intervento – conclude la nota -. Continueremo a fornire aggiornamenti regolari sullo stato dei lavori e sull’avanzamento del progetto di raddoppio dell’infrastruttura idrica”.

Intanto il prefetto di Napoli, Michele di Bari che ha presieduto un vertice sull’emergenza, spiega che “chi ha la responsabilità del servizio idrico deve farsi carico di un piano alternativo, soprattutto per le isole”. “Martedì – aggiunge – ho già convocato una riunione perché voglio integrare il piano di protezione civile con queste nuove misure”. Non tocca alla prefettura indicare la soluzione tecnica “ma io immagino l’utilizzo di una nave cisterna ad hoc e delle autobotti sempre sul posto”.

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