Capri blindata per il G7 degli Esteri, preoccupa l’escalation in Medio Oriente
Il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato dal prefetto Di Bari ha messo a punto il piano di dispiegamento di forze dell’ordine
a cura di Massimiliano Spinella
“Al primo punto ci sarà la situazione in Medio Oriente”. Le parole della premier Giorgia Meloni non lasciano spazio a dubbi: la preoccupazione per una ulteriore destabilizzazione dell’area dopo gli attacchi dell’Iran in Israele sarà al centro del G7 dei ministri degli esteri che si terrà a Capri la prossima settimana, da mercoledì a venerdì. Sarà un’isola blindata, come aveva già annunciato Tajani: il piano con il necessario dispiegamento di forze dell’ordine è stato messo a punto giovedì scorso dal comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato dal prefetto di Napoli Michele Di Bari, mentre il Comune ha emanato un’ordinanza in cui vieta l’ingresso di veicoli adibiti al trasporto merci dalle 9 alle 12 a partire da domani.
Nel corso di varie riunioni del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presiedute dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari, sono stati messi a punto i dispostivi di sicurezza che, di fatto, blinderanno le zone adiacenti ai luoghi in cui si terrà il vertice. Le riunioni dei ministri degli Esteri si svolgeranno al Grand Hotel Quisisana, nel pieno centro di Capri, mentre alla Certosa si terrà il primo incontro con i saluti istituzionali e sulla terrazza panoramica dei Giardini di Augusto, con vista sui Faraglioni, sono previste le foto di gruppo. Centinaia di uomini e donne delle forze dell’ordine, compresi reparti speciali, sono in arrivo sull’isola per un vertice che cade in un momento particolare, vista l’escalation di violenze e la delicata situazione in Medio Oriente.