Cannabis, Germania ok, ma rischio sviluppo psicosi al 30%
Dopo Lussemburgo e Malta, la Germania è il primo Stato europeo a legalizzare la cannabis con la giustificazione morale verso il controllo del fumo illegale. Nei Paesi Bassi, la cannabis non è legalizzata a livello nazionale, ma la vendita è regolamentata nei cosiddetti – coffe shop. I cittadini o stranieri maggiorenni possono acquistare e consumare cannabis in questi luoghi, sebbene tecnicamente la produzione e la fornitura di cannabis rimangano illegali. La legalizzazione della cannabis solleva diverse preoccupazioni ed un dibatto è ancora tutto aperto. Studi e ricerche hanno suggerito che l’uso di cannabis tra gli adolescenti potrebbe essere legato a un aumento del rischio di sviluppare problemi di salute mentale, tra cui la psicosi. Tuttavia, è importante considerare anche i potenziali benefici della regolamentazione della cannabis, come la riduzione del crimine legato allo spaccio e il controllo della qualità del prodotto. La questione è complessa e richiede un approccio equilibrato che tenga conto di tutti i fattori in gioco. Cerchiamo allora di capire quali sono i rischi e quali i benefici.Fattori positivi della legalizzazione della cannabisLa legalizzazione della cannabis può portare a diversi benefici, tra cui:Sicurezza pubblica: La regolamentazione della cannabis può contribuire a proteggere i consumatori da sostanze nocive o pericolose spesso presenti nella cannabis venduta illegalmente.Riduzione del crimine: Legalizzare la cannabis può contribuire a ridurre il mercato illegale legato allo spaccio di droga, aiutando a scoraggiare le attività criminali e a liberare risorse applicative per combattere reati più gravi.Benefici fiscali: La tassazione della cannabis può generare entrate aggiuntive per il governo, che possono essere utilizzate per finanziare programmi di prevenzione e trattamento delle dipendenze, oltre che per altri settori.Utilizzo medico: La cannabis ha dimostrato di avere benefici terapeutici per varie condizioni mediche, come il trattamento del dolore cronico, delle patologie neurologiche e dell’ansia. La legalizzazione può facilitare l’accesso a fini terapeutici.Fattori negativi della legalizzazione della cannabisLa legalizzazione della cannabis comporta elevati rischi e sfide, tra cui:Rischio per la salute mentale: sappiamo con certezza che il THC, la sostanza madre dei cannabinoidi, provoca danni irreparabili al sistema neuro cerebrale. La schizofrenia fino a decenni fa aveva un’incidenza circa dell’1% oggi ha raggiunto una incidenza del 30% tra i fumatori di cannabis.Rischio per la salute in generale: L’uso eccessivo o non controllato di cannabis può avere effetti negativi sulla salute, come danni polmonari, problemi di memoria e concentrazione.Possibile aumento dell’uso tra i giovani: La disponibilità più ampia di cannabis potrebbe portare a un aumento dell’uso tra i giovani, con possibili effetti negativi sullo sviluppo cognitivo e sul benessere generale. i dati dimostrano, infatti, che quanti la usano abitualmente perdono 10 punti di quoziente intellettivo La cannabis ruba la mente, non permettiamoloImpatto sul lavoro e sulla guida: L’uso di cannabis può influire sulle capacità cognitive, motorie e decisionali, con possibili conseguenze negative sul lavoro e sulla sicurezza stradale se viene utilizzata prima di svolgere attività che richiedono attenzione.Rischio di abuso: L’accessibilità crescente alla cannabis potrebbe portare a un uso problematico o abusivo della sostanza da parte di alcuni individui, con effetti dannosi sulla loro salute e sulla loro vita quotidiana.L’unico dato economico positivo dalla legalizzazione della cannabis è l’aumento degli introiti dovuti alla tassazione che verrà stabilità sulla vendita legale del fumo. Facendo un semplice confronto con le tasse sul tabacco in vigore dal 1° gennaio 2024 nel nostro paese, ovvero euro 29,30 per 1.000 sigarette, corrispondente al 49,50% del prezzo di vendita al pubblico, i conti sono presto fatti!
Dott. Rosalba Trabalzini