Blackstone fa shopping di alberghi nel Sud Italia
Acquisite sei strutture dalla famiglia Mangia, tre in Sicilia e tre in Sardegna. Varato un piano di investimenti da 85 milioni di euro
Il gruppo Blackstone sceglie Sicilia e Sardegna per investire nel settore alberghiero in Italia. La controllata del gruppo americano Hotel Investment Partners (Hip), proprietaria di resort nel Sud Europa su larga scala, ha firmato infatti un accordo strategico con Mangia’s, Resort by the Sea, per acquisire sei strutture da valorizzare. Si tratta di un passo importante nella strategia della società, presente nel bacino del Mediterraneo ma ancora assente dal mercato italiano.
«Questa acquisizione contribuisce all’espansione della presenza di Hip nell’Europa meridionale» sottolinea Alejandro Hernández-Puértolas, fondatore e ad di Hip.
Passa quindi di mano la proprietà immobiliare di tre hotel situati in Sardegna – Cala Blu, Marmorata e Agrustos – e tre in Sicilia – Brucoli, Costanza e Pollina. La gestione rimane comunque in capo alla famiglia Mangia.
Segmento in netta crescita
Nell’ambito della transazione – di cui advisor è stata la banca d’affari Lazard – sono stati decisi anche investimenti del valore di circa 85 milioni di euro che verranno effettuati nel corso dei prossimi anni per valorizzare e riposizionare gli immobili della joint venture. Ed è proprio la categoria di asset da valorizzare che attira oggi nel mondo alberghiero italiano gli investitori, tanto che secondo le previsioni dei maggiori network di consulenza i volumi a fine anno nel segmento arriveranno a 1,5 miliardi di euro. Un dato in netta crescita rispetto a un 2020 da dimenticare.
Hip, che mette così un piede in Italia per restare, nasce nel 2015 da Alejandro Hernández-Puértolas e Banco Sabadell e viene acquisita da Blackstone nel 2017. La società ha oggi 65 hotel per un totale di 20mila stanze tra Spagna, Grecia e Portogallo. Con quest’ultima acquisizione, il portafoglio si espanderà a 71 hotel e oltre 21mila stanze.
Nuovo modello di business
Mangia’s, Resort by the Sea, nuovo nome di Aeroviaggi, mantiene altre sette strutture turistiche in Italia, sempre in destinazioni balneari in Sicilia e Sardegna. Per le quali in futuro si potrebbe intraprendere il nuovo modello di business inaugurato con questo accordo.
«Questa operazione rappresenta un passo fondamentale per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del nostro gruppo, che punta al riposizionamento delle strutture nel segmento del turismo upscale, con un forte focus su sostenibilità, digitalizzazione e un concetto innovativo di affordable luxury che si concretizza in hotel della categoria 4 o 5 stelle» dice Marcello Mangia, presidente di Aeroviaggi.