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Australian Open: Djokovic ko, Sinner vola in finale

MELBOURNE, AUSTRALIA – JANUARY 26: Jannik Sinner of Italy celebrates match point in their Semifinal singles match against Novak Djokovic of Serbia during the 2024 Australian Open at Melbourne Park on January 26, 2024 in Melbourne, Australia. (Photo by Cameron Spencer/Getty Images)

Il tennista italiano Jannik Sinner si è qualificato per la finale degli Australian Open, uno dei quattro “Slam”, i tornei più importanti e prestigiosi del tennis. Nessun tennista di nazionalità italiana, neanche nel femminile, aveva mai raggiunto la finale di questo torneo prima di Sinner. In semifinale ha sconfitto in quattro set (6-1, 6-2, 6-7, 6-3) il serbo Novak Djokovic, che è il numero 1 nel ranking dei migliori tennisti al mondo e che aveva vinto l’ultima edizione del torneo. Domenica 28 gennaio Sinner giocherà in finale contro il vincitore dell’altra semifinale tra il russo Daniil Medvedev e il tedesco Alexander Zverev, in programma oggi alle 9:30.

Jannik Sinner è il quinto giocatore italiano di ogni epoca a qualificarsi per una finale dello Slam. Soltanto Nicola Pietrangeli ne ha giocate più di una, 4 per l’esattezza, e tutte al Roland Garros vincendone 2 e perdendone altrettante. Sinner si mette in coda a Giorgio de Stefani (una al Roland Garros battuto da Cochet), Adriano Panatta (una al Roland Garros dove superò Solomon) e Matteo Berrettini (una a Wimbledon dove fu sconfitto da Djokovic). E’ la prima volta che un giocatore italiano batte il numero 1 del mondo in un torneo del Grande Slam

Dopo una semifinale storica, che interrompe la striscia vincente di Novak Djokovic, che durava dagli ottavi di finale dell’edizione 2018, e che porta Jannik Sinner alla sua prima finale agli Australian Open – e la prima di sempre per un italiano – le parole a caldo del tennista italiano sono lucide ma condite di entusiasmo: “Ho iniziato alla grande e non vedevo l’ora di giocare questa partita. E’ stata una partita durissima. Ho iniziato benissimo nei primi due set, Nole ha sbagliato tanto. Ho sbagliato un match point nel 3° set, ma volevo essere pronto per il set successivo”. E con ironia rivela: “Io e lui abbiamo un tennis simile, cercavo di far partire lo scambio sul suo servizio, anche se a volte provavo a indovinare“.Avevo perso con Nole a Wimbledon, ho imparato da quella partita. Fa parte del mio processo di crescita“, prosegue il giovane campione. “La risposta è il nostro punto forte. Cercavo di far partire lo scambio, non dico le tattiche perché ho la sensazione che faremo qualche altra partita contro. Mi ero allenato con Djokovic quando avevo 17 anni, cercavo di imparare dai migliori. Mi aveva consigliato di essere imprevedibile, di migliorare il servizio e ho la sensazione di poter migliorare ancora. Volevo essere preparato, dallo scorso anno la fiducia è altissima ed ero sicuro di poter giocare contro i migliori del mondo”. E in merito a chi preferirebbe affrontare: “Zverev o Medvedev? La guarderò, mi piace guardare il tennis e la guarderò tranquillo. Sono 2 giocatori incredibili, sarà interessante. Vediamo chi affronterò domenica. La mia famiglia è a casa e starà a casa: saluto tutti i tifosi italiani, abbiamo anche la finale di doppio ed è bello essere ancora in corsa”. E in merito a domenica 28 gennaio, quando ci sarà la finale, promette: “Scenderò in campo con il sorriso e darò il massimo, sarà la mia prima finale e vedremo come andrà a finire”. “Saluto non solo la mia famiglia, ma tutte le persone che mi sono vicine e i miei tifosi italiani. Abbiamo anche Bolelli e Vavassori in finale nel doppio, è bello avere degli italiani ancora in corsa. Apprezzo questo calore, che non arriva solo da casa ma anche da qui”.

Dopo 2195 giorni Novak Djokovic torna a perdere all’Australian Open. L’ultima volta fu nel 2018 per mano del coreano Chung Hyeon mentre questa volta è stato Jannik Sinner a fermare la corsa del serbo al suo 11° Australian Open e 25° Slam in carriera. Djokovic ha annullato un match-point a Sinner nel 3° set riaprendo la partita ma ha poi ceduto al 4° in un match che lo ha visto commettere 54 errori non forzati, queste le sue parole in conferenza stampa: “Sono scioccato dal mio livello di gioco. Nei primi due set non ho praticamente fatto nulla. È uno dei peggiori match a livello Slam che ho giocato. Non è una sensazione molto piacevole giocare in questo modo. Ma allo stesso tempo, gli va riconosciuto il merito di aver fatto tutto meglio di me, in ogni aspetto del giocoMi ha completamente travolto, è in finale con merito”.

La serie di vittorie sarebbe finita un giorno. Stava per succedere e almeno ho dato tutto quello che potevo in circostanze in cui non ho giocato bene, e ho perso contro un giocatore che ha ottime possibilità di vincere il suo primo Slam. Questo è tutto. Questa è una città davvero speciale, di gran lunga il migliore Grande Slam della mia carriera. Spero solo di avere la possibilità di tornare per giocare almeno un’altra volta e rivivere le emozioni ancora una volta”.