Antifasciste e patriote’, aiutarono i servizi segreti britanniciIn un libro le storie degli ‘angeli italiani di Churchill’
A raccontare le loro storie è un libro di Bernard O’Connor, storico inglese e uno dei massimi esperti di intelligence militare e Soe: “Churchill’s Italian Angels” raccoglie i fascicoli desecretati dal governo britannico pochi mesi fa. La più giovane aveva 21 anni, la più anziana 64. Cinque erano studentesse, tre impiegate d’ufficio, due casalinghe, ma c’erano anche anche negozianti, insegnanti, sarte, una scrittrice famosa, una vedova con 7 figli. Non tutte erano agenti del Soe,e si limitavano a svolgere un ruolo di appoggio, magari logistico, 14 erano staffette, altre si occupavano di fornire vitto e alloggio per gli organizzatori Soe e talvolta per i radiotelegrafisti britannici, nascondendo ricetrasmittenti, esplosivi e armi. Svolgevano anche compiti di intelligence militare, preparano sabotaggi, scattavano foto degli obiettivi da colpire, oppure si occupavano di propaganda. Il tutto in territorio occupato dai nazifascisti in varie località italiane, ma anche all’estero. Tra i nomi più noti Paola Del Din, veneta, classe 1923, Medaglia d’oro al valor militare, uno 007 a tutti gli effetti del Soe e componente della brigata Osoppo in Friuli Venezia Giulia. Lo scorso agosto ha compiuto 100 anni ed è stata festeggiata dal presidente Mattarella, dalla premier Giorgia Meloni e da re Carlo d’Inghilterra. Altro nome famoso Fausta Cialente (1898-1994), scrittrice, giornalista e traduttrice (anche di una celebre edizione di Piccole donne), attiva in Egitto dove si era trasferita con il marito. Fu reclutata dalla sezione italiana del Soe a Gerusalemme per fondare una radio clandestina in italiano e poi dei periodici, sempre in lingua italiana. Le altre sono Anna Vishovitch, Maria Ciofalo, Anna Maria Cialvi, Anna Danti, Enrica Filippina-Lara, Augusta Langha, Olga Molinatti, Leda Santi, Maddalena Madureri, Elda Pandini, Carla Boattini, Anna Irgher, Anna Sabbadini, Mary Arnaldi, Ida Serafino Bastianello, Ines Pasquarelli, Elide Galloni, Maria Rigeli, Emma Bocchi, Francesca Carabelli, con qualche imprecisione da parte di chi scrisse i loro file.