Amianto in Alitalia: il Tribunale di Roma ha condannato l’INPS ad adeguare la pensione di un ex tecnico aeronautico esposto alla fibra killer
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L’uomo, affetto da micronoduli polmonari, riceverà un aumento di 500 euro mensili e 35mila euro di arretrati 12 febbraio 2025 – Il Tribunale di Roma ha riconosciuto i benefici previdenziali per la rivalutazione della pensione di un tecnico aeronautico ed ex dipendente impiegato in Alitalia per 23 anni, in quanto esposto a fibre e polveri d’amianto durante le attività di manutenzione meccanica degli aeromobili.Il lavoratore ha contratto la malattia professionale di “micronoduli polmonari a verosimile etiologia asbestosica” ed il Giudice del lavoro del Tribunale capitolino ha condannato INPS ad adeguargli i contributi per il periodo in cui ha lavorato in esposizione ad amianto, con una maggiorazione delle prestazioni pensionistiche di 500 euro mensili e l’indennizzo di 35mila euro di arretrati.Sulle condizioni di lavoro e l’esposizione nociva al pericoloso minerale killer si legge in sentenza quanto dichiarato da un testimone: “…credevo fosse normale polvere quella che vedevo, che sembrava brillare, quando accadeva che, azionando il sistema idraulico di apertura della cappotta del motore, se era buio, si vedeva la polvere e i filamenti che si rilasciavano dall’interno. Erano le polveri che si erano sprigionate durante le vibrazioni del motore; deve pensare che le fascette che tengono i tubi erano rivestite di amianto e in fase di lavoro del motore, per la pressione elevatissima all’interno dei tubi, erano soggette a vibrazioni fortissime che ne provocavano lo sfaldamento”.“Si tratta di una sentenza storica perché riconosce i benefici amianto fino al 2003. Per la rivalutazione della pensione INPS del mio assistito si traduce nella maggiorazione almeno del 40% della pensione”, dichiara il suo difensore Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, che da anni è impegnato attivamente nella tutela dei lavoratori esposti ad amianto e dei loro familiari tramite il sito www.osservatorioamianto.it e il numero verde 800 034 294.