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Alessia Pifferi condannata all’ergastolo per la morte della figlia Diana

La difesa aveva chiesto l’assoluzione sostenendo che la 37enne non avesse intenzione di uccidere la piccola: “Fu abbandono di minore”

Alessia Pifferi è stata condannata all’ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana di 18 mesi, abbandonata a casa da sola per 6 giorni nel luglio del 2022. Lo ha deciso la Corte di Assise di Milano. I giudici hanno escluso l’aggravante della premeditazione che le veniva contestata insieme a quelle dei futili motivi e dell’aver commesso il fatto nei confronti della figlia minorenne. La 37enne è stata anche condannata al risarcimento dei danni in via previsionale a favore delle parti civili: 20mila euro per la sorella Viviana Pifferi, 50mila euro per la madre, Maria Assandri. A pena espiata, inoltre, sarà sottoposta a un regime di libertà vigilata per tre anni. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.

La difesa aveva chiesto l’assoluzione La difesa aveva chiesto l’assoluzione, sostenendo che la donna non avesse intenzione di uccidere la piccola: “Fu abbandono di minore”. All’arringa del legale della donna, Alessia Pontenani, aveva replicato il pm Francesco De Tomasi, chiedendo l’ergastolo. “Faremo appello, processo svolto in un clima non sereno” “Leggeremo le motivazioni, poi ovviamente faremo appello, mi aspettavo una sentenza così dura. Penso non ci sia stato un clima sereno e senza l’inchiesta parallela forse la perizia psichiatrica avrebbe dato esito diverso”. Questo il commento della difesa di Alessia Pifferi al termine della lettura della sentenza.

Pm: “Per Pifferi sentenza giusta, ha recitato una parte” “È una sentenza giusta, la prima tappa per l’accertamento della verità. Ci ho creduto sempre e con questo verdetto hanno riportato al centro del processo la vittima”. Così il pubblico ministero Francesco De Tommasi, dopo la lettura della sentenza. “Ho visto una donna che ha recitato una parte, mi aspettavo l’ergastolo”, ha dichiarato. La mamma di Alessia Pifferi: “Dolore atroce ma deve pagare” “Diana è nel mio cuore, la porto con me. È un dolore atroce. Si è dimenticata di essere una madre. Ora non riuscirei a dire nulla. È una sentenza giusta, deve pagare per quel che ha fatto. Se si fosse pentita e avesse chiesto scusa, ma non l’ha fatto”, ha detto Maria Assandri, la mamma di Alessia Pifferi. La sorella di Alessia Pifferi: “L’ergastolo è la sentenza giusta” “Penso che i giudici abbiano fatto quello che è giusto, perché per me non ha mai avuto attenuanti, non è mai stata matta o con problemi psicologici”, è stato il commento di Viviana Pifferi, sorella di Alessia. “In questo momento non so neanche dire cosa provo, è una cosa stranissima. Diana è diventata la bambina di tutti gli italiani. Spero che adesso Diana possa volare via in pace”, ha aggiunto.