Alessandra Locatelli, chi è il nuovo ministro per la Disabilità
Il nuovo ministro della Disabilità del governo Meloni, Alessandra Locatelli, è della Lega. Ha ricoperto per meno di due mesi l’incarico di ministro senza portafoglio della Famiglia e della Disabilità con il governo Conte I, nel luglio 2019, ma a settembre, con il governo Conte II, quell’incarico fu affidato ad Elena Bonetti.
Attualmente è assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità nella Regione Lombardia, incarico che le è stato dato, in sostituzione di Silvia Piani, l’8 gennaio 2021 dal presidente della Regione Attilio Fontana.
Nata a Como, 46 anni, Locatelli è laureata in Sociologia, educatrice specializzata nella cura delle persone affette da disabilità psichica, ed ha lavorato nel campo dell’assistenza e della cura delle persone affette da disabilità intellettiva. Già responsabile di Comunità Alloggio a Como, è stata volontaria in Africa e volontaria del soccorso.
Militante della Lega Nord, nel marzo 2016 ne è diventata segretaria cittadina a Como. Alle elezioni amministrative del 2017, è stata eletta nel Consiglio comunale di Como e poi scelta dal sindaco Mario Landriscina come assessore e vicesindaco. Il suo primo ingresso alla Camera è avvenuto alle elezioni politiche del marzo 2018 ed è stata membro della XII Commissione (Affari sociali e sanità).
Locatelli: «Al lavoro per i più fragili »
«Sono assolutamente contenta e onorata. Ringrazio Matteo Salvini per la fiducia e la Lega, non vedo l’ora di mettermi a lavorare su temi importanti, mettendo al centro persone, famiglie e fragilità e pensando alla qualità della vita di tutti, dopo anni così difficili di isolamento e sacrifici, in cui soprattutto i fragili hanno sofferto tanto» sono state le prime parole della nuova ministra Alessandra Locatelli «Nei prossimi mesi – ha aggiunto – dovremo pensare a tutte quelle azioni che possano rendere la vita migliore di tutti e non vedo l’ora di confrontarmi e dialogare con tutto il terzo settore». Secondo Locatelli, che è già stata ministra alla Disabilità nel Conte I, di cose da fare «ce ne sono tante», per questo «mi metto subito al servizio e a lavoro di tutti i cittadini. Non voglio perdere tempo. Sono felicissima – ha concluso – di portare quanto fatto in Regione, un modello per tutto il Paese».