AL TEATRO PETROLINI DI ROMA IL MONOLOGO DI FRANCESCA LA SPINA “STIRO E SOSPIRO” IL 20 E 21 MAGGIO
Atto unico, scritto e diretto da Vittorio Rombolà
In un contesto sociale, monopolizzato dall’apparire, dagli evanescenti e pindarici artifici, dai modi di dire (e di pensare), irrompe STIRO E SOSPIRO, verace, deciso e colorito monologo, portato in scena dall’attrice romana Francesca La Spina.
Uno spettacolo – scritto e diretto da Vittorio Rombolà – in cui l’artista interpreta fortemente se stessa, con i suoi pregi, i difetti, la propria forza e le proprie fragilità.
Nel corso della pièce, il pluritematico monologo si evolve rapidamente, divenendo muscoloso e debordante “pretesto” per poter dare voce e corpo ai propri pensieri, attraverso una serrata alternanza di umorismo, leggerezza, riflessione e controversia.
Comicità e denuncia diventano, quindi, le componenti per evadere, a tutto tondo, l’impellente necessità di Francesca La Spina, facile da cogliere nell’espressivo volto ell’attrice, quasi fosse una tavolozza di opulenti e vivaci colori ad olio.
Il pubblico è gradito ospite nel caotico tinello, dove Francesca è intenta a stirare (e a sospirare); l’artista si confida e si confronta con la platea, senza orpelli e senza
stravaganze, attraverso – anzi – una familiarità schietta ed empatica, che appare essere quasi intima e datata.
Ne scaturisce uno spettacolo che, spaziando tra il comico e il rammarico, si contestualizza perfettamente con la quotidiana realtà.
Nella vita – quella vera – si ama, si odia, si vince e si perde: ogni fase viene cavalcata da Francesca La Spina con piglio mordace e coinvolgente, al cospetto delle sue
esperienze di vita vissuta e attraverso il suo corrente vivere di donna, di mamma e, ora, di artista.
FRANCESCA LA SPINA – BIOGRAFIA DELL’ATTRICE
Cresciuta in un palazzo storico di Piazza Testaccio sui ballatoi, dove la Magnani, Sordi, Fabrizi e tanti altri attori hanno girato film storici, sin da ragazzina sente l’amore per il teatro e il cinema e cerca vanamente di convincere il padre a poter svolgere qualche provino.
Una volta sposata, si iscrive alla scuola di teatro popolare di Fiorenzo Fiorentini e viene scritturata per il Parco degli Aranci con il primo contratto d’attrice. Di lì approda al Teatro d’India, poi diviene protagonista di uno spettacolo di Alda Maraini fino alla sua prima piccola parte nel film “Un Aldo qualunque “
Il matrimonio la porta però col tempo ad abbandonare il mondo dello spettacolo e si dedica all’attività di “cake artist” con notevole successo. Poi dopo alcune vicissitudini familiari decide di partecipare ad un provino all’Accademia di Claudia Gerini e firma un contratto di 24 mesi.
La sua carriera artistica riprende così vigore, Francesca sente di dover molto del suo ritorno sul palcoscenico a Massimiliano Bruno, che le affida alcune parti anche importanti. Poi la partecipazione di Francesca La Spina a Colorado Cafè e ad uno spettacolo di Maurizio Battista che la nota sul web durante la pandemia.
Partecipa intanto anche alla conduzione della trasmissione di Luca Bedini “ La Voce di Roma” su canale 14 del digitale terrestre in cui si affrontano i problemi della città e Francesca interviene con la sua verve comica a sottolineare le difficoltà dei cittadini con la burocrazia e la vita della Capitale.
Ora il ritorno sul palcoscenico! Appuntamento quindi al Teatro Petrolini il 20 e 21 maggio con un monologo tutto suo per riprendersi il suo meritato spazio nel mondo dello spettacolo.
Ufficio Stampa: MG di Massimiliano Spinella
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