A Pantelleria l’ennesimo femminicidio. Anna Elisa data alle fiamme per aver salutato un suo conoscente
L’ennesimo femminicidio in Sicilia. Anche questo per una causa futile: addirittura un saluto ad un conoscente. Anna Elisa Fontana è stata uccisa dal compagno con brutalità e violenza. Bruciata viva: il compagno le ha dato fuoco utilizzando una tanica di benzina. E’ accaduto a Pantelleria nella notte tra venerdì e sabato. Ieri il decesso al Civico di Palermo, dopo atroci sofferenze.
La sua unica colpa? Secondo gli inquirenti, aveva salutato un suo conoscente. Dopo una lite, Onofrio Bronzolino, 52 anni, operaio edile palermitano, avrebbe iniziato ad inveire contro la donna nei pressi di un bar.Poi arrivato a casa ha preso una tanica di benzina che teneva in magazzino e l’ha gettata sulla compagna e le ha dato fuoco. La donna ha tentato di spegnere le fiamme correndo sotto la doccia. Le lesioni sul 90% del corpo non le hanno lasciato scampo.L’uomo è stato fermato immediatamente dai carabinieri su decisione della Procura con l’accusa di tentato omicidio aggravato, che adesso diventa omicidio aggravato, e incendio doloso.Al momento si trova anche lui al Civico, piantonato dai carabinieri nel reparto del centro ustioni. Sull’episodio indagano i militari della stazione dell’isola e della Compagnia di Trapani.I due si frequentavano da un paio di anni e da tempo convivevano nell’isola in un appartamento in via Maggiuluvedi. Entrambi con matrimoni alle spalle, lei con cinque figli avuti dal marito, quattro dei quali già grandi che vivono in altre abitazioni di Pantelleria. Dopo l’aggressione, la donna avrebbe avuto la lucidità di chiamare i soccorsi. Ma non è bastato a salvarle la vita.La quarantottenne, dipendente di una struttura alberghiera di Pantelleria è stata trasferita a bordo di un elicottero del 118 nell’ospedale Civico di Palermo dove ieri è deceduta nonostante i tentativi dei medici di strapparla alla morte. E ora il compagno dovrà rispondere di omicidio