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A Catanzaro “Sartoria in passerella” di Giovanni Schimera promosso da Polyedra

Si è tenuto a Catanzaro nella Sala dei concerti di Palazzo De Nobili il defilè di moda “Sartoria in passerella” di Giovanni Schimera, promosso da Polyedra, associazione a favore della cultura di genere, capofila del progetto, dal 2010 attiva in fatto di promozione del territorio e attenta a valorizzarne i personaggi che nello stesso hanno origini, con particolare attenzione all’artigianato e all’arte calabresi, in partenariato con la FIDAPA, distretto sud-ovest sezione di Catanzaro, con il patrocinio del Comune di Catanzaro, Assessorato alla Cultura.  

Hanno introdotto la presidente della FIDAPA Rossella Barillari e la presidente dell’associazione Polyedra, Eleonora Longo.

Madrina, in veste di presentatrice della serata, Kristal Berlingieri; la fotografia di Tommaso Attanasio; musiche a cura di Vittorio Vono.  Il trucco è stato curato da Maria Miliè Academy.

Ha esposto le sue opere Rosa Amerato, pittrice che ha iniziato il suo percorso pittorico a Catanzaro, città dove è nata. Le sue tele hanno segnato sempre una evoluzione continua contrassegnata da semplicità e dall’uso trasparente del colore, sempre espresso con profonda dolcezza. Predilige rappresentare figure e sequenze naturalistiche con tonalità tenui e delicate. Ha partecipato a innumerevoli mostre e concorsi ricevendo svariati riconoscimenti in Italia e all’estero.

Giovanni Schimera, sarto di 26 anni, vive a Catanzaro. La sua passione lo accompagna fin dall’età adolescenziale e proviene da una famiglia di artigiani ricamatori e tessitori. Nel suo percorso di studi ha frequentato un indirizzo tecnico moda a Catanzaro per poi specializzarsi in sartoria a Roma all’Accademia “Altieri”. Nel corso di questi anni ha avuto la possibilità di fare esperienze lavorative professionali; oltre ad aver frequentato numerosi corsi ha fatto tirocini per grandi sartorie di Haute Couture sia a Catanzaro che all’estero, ha approfondito le sue conoscenze facendo tirocinio presso Valentino e Cinecittà ed altre realtà lavorative nel campo della moda. Da un anno ormai sta creando la sua linea di moda che tratta abiti da sposa e alta cerimonia. É tornato in Calabria perché ritiene che bisogna valorizzare il territorio calabrese ricco di storia per tessiture e ricami ma non solo. La sua linea di moda ha uno stile particolare e riconoscibile, in quanto ha un’influenza della moda del secolo scorso con adattamenti alle tendenze attuali facendo sì che i capi siano senza tempo ma anche contemporanei e freschi. La sua fonte di ispirazione è la Calabria, piena di arte e storia che ogni giorno nutre la sua creatività per i suoi modelli, con essi comunica tradizione, artigianato e sartorialitá dando risalto ad un campo, ormai quasi scomparso nel nostro territorio al quale bisogna dare la giusta importanza e soprattutto il giusto valore.

Eleonora Longo, nel dare il benvenuto ai numerosi intervenuti ha annunciato i tre obiettivi da realizzare con l’iniziativa: “la valorizzazione dell’Artigianato sartoriale calabrese, ben rappresentato da Giovanni Schimera, che merita tanta attenzione per essere tornato in Calabria dopo i suoi studi, spinto dal senso di appartenenza. È uno dei pochi a resistere alla tentazione di trasferirsi fuori regione. Uno dei pochi dediti ad un’attività che richiede pazienza, tempo, concentrazione. Solo quello che più ci piace produce frutti. Ma i frutti bisogna raccoglierli e farli diventare prodotti, in questo caso della nostra terra. Avremo modo di apprezzare i suoi abiti unici ed irripetibili, per i nostri irripetibili momenti, ed i suoi ricami, i tessuti preziosi scelti con cura. Altro obiettivo la valorizzazione dei beni culturali, considerando la location scelta per questo evento, che non è solo la sede del Comune di Catanzaro, ma un imponente palazzo ottocentesco sito nel centro storico della città, accanto a Villa Margherita in via Iannoni. Deve il suo nome al barone Emanuele De Nobili che ne ordinò la costruzione. Dal 1863 è sede del Comune ed, ai più, è noto appunto come il “Municipio”. Catanzaro è ricca di palazzi storici, che possono diventare centri culturali d’eccellenza, rendendoli fruibili a tutti, per accogliere e divulgare cultura. Terzo obiettivo: creare nel pubblico coinvolgimento nell’osservare con quanta spontaneità e compiacimento le modelle indossano capi così preziosi, che fanno sentire chiunque a proprio agio”.

Grande soddisfazione per Schimera e il suo staff, per gli organizzatori e per il pubblico, data la particolarità dell’evento che ha visto sfilare abiti da sposa e alta cerimonia.