Uruguay: giudice blocca la vaccinazione sotto i 13 anni
“Il giudice Alejandro Recarey, che agisce come giudice sostituto di un tribunale amministrativo, ha preso la decisione a seguito di una richiesta di ingiunzione per sospendere l’inoculazione dei bambini con il vaccino, prevista nel Paese a partire dai cinque anni di età, anche se su base volontaria“.
La sospensione, annunciata in un provvedimento emesso giovedì, sarà in vigore fino a quando “tutti i contratti per l’acquisto di questi vaccini” e i documenti “che dettagliano la composizione delle sostanze da inoculare” saranno pubblicati integralmente (…), si legge nella risoluzione.
Il governo di Luis Lacalle Pou, che insieme a Pfizer era stato invitato a presentare informazioni sui vaccini dallo stesso magistrato, ha annunciato che si conformerà alla sentenza – che ha effetto immediato – ma farà ricorso.
Il giudice ritiene che i responsabili dei minori vaccinati debbano ricevere un testo “che informi in modo completo e chiaro” sul contenuto delle iniezioni, sui loro benefici, sui rischi connessi alla loro somministrazione “con dettagli sulla loro natura, probabilità (ed) entità”, e sugli “effetti avversi già rilevati, nella loro interezza”. Una serie di richieste incredibili, non è vero?
In Europa la Commissione si è rifiutata di fornire i messaggi relativi alle trattative vaccinali, mentre vi è tutto, tranne che trasparenza, sui dati di efficacia dei vaccini stessi.