Arianna grande d’argento!
Secondo posto della fuoriclasse azzurra in una gara non “sua”. Prima la sudcoreana Choi, bronzo all’olandese Schulting. È la quindicesima medaglia per l’Italia a Pechino.
C’è un angelo biondo che vola sul ghiaccio di Pechino. È Arianna Fontana, che con l’argento nei 1500 metri dello short track diventa l’italiana più plurimedagliata ai Giochi invernali con 11 metalli. La pattinatrice valtellinese è meravigliosa nella gestione di una finale complessa, al termine della quale si accomoda sul secondo gradino del podio. L’oro è della coreana Choi, il bronzo dell’olandese Schulting. Una medaglia meravigliosa che l’azzurra festeggia sul ghiaccio avvolta nel tricolore.
IL PERCORSO— Nel primo turno, Fontana avanza in scioltezza alle semifinali. Nella seconda batteria, si mantiene in quinta posizione nei giri iniziali, lasciando sfogare le altre, poi pian piano risale, per chiudere seconda alle spalle della sudcoreana Kim. Passano le prime tre di ogni serie, più le migliori tre tra le quarte classificate, quindi la pratica è agevole. Semaforo verde per Cynthia Mascitto, terza nella quarta batteria, rosso per Arianna Sighel, sorella maggiore di Pietro, quinta nella prima batteria e quindi eliminata. In semifinale, Fontana è nella prima serie, quella sulla carta più complicata. Stavolta parte subito avanti, si mantiene nelle posizioni di vertice e nel giro conclusivo risale in seconda posizione che mantiene fino all’arrivo. L’azzurra chiude alle spalle della coreana Lee, ma davanti alla canadese Boutin, prima delle eliminate. Niente da fare per la Mascitto, terza nella seconda semifinale.
INFINITA— In finale la Fontana è di fronte a due coreane, due olandesi, una belga e una cinese. L’azzurra scatta dalla seconda fila, quindi nei giri iniziali è l’ultima del trenino. La cinese Han tenta la fuga, ma il gruppo si ricompone, con Fontana a risalire. Alla campana dell’ultimo giro l’azzurra è seconda, posizione che mantiene sul traguardo. Per l’Italia è la quindicesima medaglia in terra cinese: migliorato di una unità il bottino di Albertville 1992.